Era ubriaco e guidava un’auto mettendo a rischio l’incolumità dei passanti. Con le accuse di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, lesioni personali, guida in stato di ebbrezza e porto d’armi od oggetti atti ad offendere, i carabinieri della stazione di Messina Sud hanno arrestato Giovanni Bruschetta, 69 anni.
L’uomo guidava una Fiat Panda di colore rosso e, dopo aver imboccato un senso vietato aveva urtato un altro veicolo in sosta, proseguendo poi la marcia contromano con grave pericolo per l’incolumità pubblica e in particolare dei bambini della scuola elementare di Bordonaro che stavano uscendo proprio in quel momento dalla scuola. Immediatamente sono state attivate le pattuglie delle stazioni di Tremestieri e Bordonaro.
I militari dell’Arma sono giunti sul posto in pochi minuti e hanno arrestato la marcia dell’auto impazzita. Il conducente era persino privo di documenti. L’uomo è stato invitato a salire sull’auto di servizio per andare in caserma e procedere alla sua identificazione e alla sottoposizione, dietro consenso, all’alcool test mediante l’etilometro.
Alla vista dei militari l’uomo si è mostrato nervoso e agitato e ha iniziato a proferire frasi del tutto sconnesse ed ingiuriose e poi ha iniziato a colpire i carabinieri con calci e pugni, in un crescendo di ira e violenza. I militari sono riusciti a bloccare l’uomo che è stato visitato dal personale medico del 118 e sottoposto alla prova dell’etilometro che si rifiutava di effettuare.
Nel corso di una perquisizione personale e veicolare, i carabinieri hanno trovato 13 coltelli da cucina nel cruscotto dell’auto e 2 falci nel bagagliaio. Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e l’uomo è stato arrestato e trattenuto nelle camere di sicurezza della stazione di Messina Tremestieri in attesa del giudizio con rito direttissimo .
Maria Chiara Ferraù