Questa mattina è ritornato nel suo ufficio di primo cittadino al comune di Tortorici (Messina), Carmelo Rizzo Nervo. Ad un mese dalla seconda sospensione in applicazione della legge Severino, il sindaco del centro nebroideo è ritornato ad occupare la sua carica.
In quattro mesi il primo cittadino oricense aveva collezionato due sospensioni sempre per la legge Severino. E tutte e due le volte è stato reintegrato su disposizione del tribunale amministrativo regionale di Catania. Il Tar ha accolto il ricorso presentato dai legali di Rizzo Nervo, gli avvocati Rosario Ventimiglia e Alessandro Pruiti Ciarello. Lo stesso era accaduto cinque mesi fa quando il sindaco era stato sorpreso per una condanna in primo grado per abuso d’ufficio.
Il secondo provvedimento di sospensione era stato notificato a Rizzo Nervo nella settimana Santa per un’altra condanna, questa volta per omissioni in atto d’ufficio. I fatti si riferiscono al 2011 quando il primo cittadino oricense era stato denunciato per omissione dai vigili urbani che non avevano ricevuto il pagamento dell’indennità di rischio per quell’anno. Una storia andata avanti prima al tribunale di Patti e poi al palazzo di giustizia di Messina, dove il sindaco era stato assistito dall’avvocato Alessandro Pruiti.
A meno di un mese di distanza, la sospensione è stata revocata dai giudici amministrativi, come era successo anche la prima volta (il sindaco rientrò dalla sospensione dopo 20 giorni) e rizzo Nervo è rientrato in ufficio oggi.
Maria Chiara Ferraù