Scatterà alle 9.00 di domenica 26 aprile gara 1 della LXI Coppa Nissena, la competizione organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta, secondo round del Campionato Italiano Velocità Montagna, di cui oggi si sono svolte le due salite di ricognizione. Seguirà immediatamente gara 2 sui 5.450 metri di tracciato tecnico e scorrevole, che unisce Ponte Capodarso, ai confini con la provincia di Enna, al Villaggio Santa Barbara alle porte della città.I motori si sono accesi per le due salite di ricognizione durante le quali i 169 piloti al via hanno potuto prendere familiarità con il percorso di gara al volante delle auto da corsa. Con le prove è cresciuta l’attesa e senz’altro anche l’agonismo in vista delle due gare. Il trentino di Vimotorsport ha raccolto i primi frutti del lavoro svolto dal Team Osella sulla nuova FA 30 RPE da 3000 cc di gruppo E2/B, apparsa molto più incisiva rispetto al debutto ericino, con un assetto più efficace perfettamente coadiuvato dal lavoro delle gomme Avon nelle due manche di prova. “Stiamo lavorando continuamente sui dati che raccogliamo. – ha spiegato Merli – Già tra una anche l’altra abbiamo modificato delle regolazioni, abbiamo riscontrato un rendimento costante, ma ora ci attende dell’altro lavoro prima della gara”. Ottimo interprete del tracciato anche il catanese Domenico Cubeda, che dopo le noie ai comandi al cambio al volante della prima manche, ha potuto testare bene il setup dell’Osella PA 2000 Honda, ottenendo un buon riscontro già in prova, che gli permette di prenotare ancora un ruolo da protagonista in gara. “Sarà una gara in difesa per noi. – ha commentato il giovane cosentino portacolori Jonia Corse Domenico Scola – E’ un tracciato con cui non riesco a trovare un feeling, per cui sarà difficile anche se la nostra Osella PA 2000 Honda e le coperture Avon funzionano al meglio”. Sempre più a suo agio sulla Osella PA 2000 anche il giovane orvietano del team trentino Michele Fattorini, che si tiene lontano dai rischi superflui cercando di imparare in fretta. Tra le biposto E2/B in classe 1600 subito incisivo si è dimostrato il trapanese Andrea Raiti con la Radical SR4, dovrà duellare da vicino con la gemella del catanese Giuseppe Spoto. Alessia Sinatra, la giovane trapanese già in vetta CIVM tra le lady si è dichiarata soddisfatta delle risposte della Radical. Ancora un po’ di ruggine da scrollare di dosso per l’agrigentino Luigi Bruccoleri, dopo diverse stagioni di nuovo a Caltanissetta sulla Lola F.3000 Zytek di gruppo E2/M. Prima volta alla nissena per il giovane trapanese Giuseppe Castiglione, secondo ad Erice con la Tatuus F. Master, ma con il tributo da pagare al tecnico tracciato. I protagonisti del gruppo CN ambiscono anche alle parti alt della classifica, come hanno dimostrato già in prova il sardo di CST Omar Magliona, dove ha trovato un buon feeling con le regolazioni dell’Osella PA 21 EVO gommata Pirelli. Pronto al duello di vertice si è dimostrato il calabrese della Scuderia Vesuvio Rosario Iaquinta al debutto stagionale sull’aggiornata Osella PA 21 EVO gommata Avon. Immediatamente in vista due giovani, il catanese di Cubeda Corse Giuseppe Corona ed il calabrese Luca Ligato, entrambi sulle Osella PA 21 EVO. IN classe 1600 continua l’apprendistato del ligure Roberto Malvasio sulla Osella PA 21 Honda alla sua prima volta alla nissena. In gruppo GT il siracusano della One Race Team LTD Ignazio Cannavò vuole fare la voce grossa in casa, ben assecondato dalla Lamborghini Gallardo Super Trofeo molto adatta alle caratteristiche del tracciato, anche se ancora un pò saltellante sul posteriore, ma è pronto all’assalto alla vetta il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi che ha confermato le regolazioni della Ferrari 458. Ancora alle prese con l’ottimizzazione dell’assetto della Porche 996 il fasanese Francesco Leogrande, mentre il foggiano Antonio Caporale ha accusato dei problemi alla frizione della Porsche 997. Tracciato di difficile interpretazione per l’altro veneto Bruno Jarach al volante della potente Ferrari 458. Non è a posto con l’assetto e con la frizione della 996 di Stoccarda il veneto di Sicilia Rosario Parrino. Emozioni in arrivo dal gruppo E1 dove al duello di vertice che si preannuncia tra il bolognese di Sport Made in Italy Fulvio Giuliani con la Lancia delta EVO e il driver di AB Motorsport Marco Gramenzi al volante dell’Alfa 155 V6, sulla quale le modifiche tra le due manche hanno subito confermato le scelte del pilota teramano, si aggiunge caparbiamente il rientrante partenopeo della Scuderia Vesuvio Piero Nappi subito particolarmente incisivo con la Ferrari 550. Il bresciano Enrico Bettera continua con profitto il suo adattamento alle salite sulla Renalut Megane Cup che ben si addice al tracciato siciliano. In classe 2000 Luigi Sambuco non ha ancora trovato il giusto set up per la sua Renault New Clio troppo ballerina sul posteriore, mentre al debutto stagionale il pesarese Ferdinando Cimarelli è stato fermato da una noia all’Alfa 156 nella seconda salita. Bon interprete del tracciato l’esperto driver e preparatore messinese Salvatore Macrì su Alfa 147 Cup. In ottima evidenza il calabrese Domenico Chirico in classe 1600 dove si è particolarmente distinto con la Peugeot 106. In gruppo A il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico ha manifestato la propria soddisfazione per il rendimento del set up della sua Renault New Clio molto stabile sul tracciato. Le minacce maggiori comunque arriveranno dai locali Roberto e Calogero Lombardo che sferreranno i loro attacchi in gara rispettivamente con la Renault Clio e la Citron Saxo. Il triestino Paolo Parlato ha subito apprezzato il lavoro dell’assetto della Honda Civic Type-R, con cui ha migliorato la sua interpretazione del tracciato nella seconda manche. Si preannuncia un duello serrato in gruppo N dove le Mitisubishi dei campani “O Play” Antonino Migliuolo e Giovanni Del Prete hanno dato riposte simili ed ora sarà un gioco di particolari di set up a fare a differenza tra i due che già ad Erica hanno pareggiato. In gruppo Racing Start il pugliese di Fasano Corse Oronzo Montanaro ha usato la sua conoscenza del tracciato per regolare in modo già efficace il set up della sua MINI Cooper curata da DP Racing in relazione alle coperture Khumo, ma il bresciano Nicola Novaglio sta affilando le armi e sembra aver trovato la giusta direzione al volante della MINI dell’AC Racing. Tra le aspirate è il reatino Antonio Scappa ad aver fatto tesoro in prova dei dati acquisiti già lo scorso anno sulla Renault New Clio e molto utili con la giornata quasi estiva. Molto efficaci anche sullo scorrevole percorso nisseno le auto del neonato gruppo Racing Start Plus dove il pugliese Giacomo Liuzzi ha trovato un buon feeling con la MINI Cooper S, nonostante una noia elettrica nella seconda salita, prove efficaci anche il pescarese Giuliano Pirocco sulla Renault New Clio aspirata. Tra le Bicilindriche, neo gruppo Tricolore, subito incisivo e autore di un ottimo riscontro il catanese Andrea Currenti, in ottima intesa con la Fiat 500, con cui dovrà difendersi in primis da Daniele Portale sulla Fiat 126.
Rodrigo Foti