Tra i nomi dei nuovi salvatori dell’arte, vincitori del prestigioso Premio Rotondi ai salvatori dell’arte da quest’anno c’è anche quello di Antonio Presti, ideatore e realizzatore della Fiumara d’Arte e dell’albergo museo atelier sul mare a Castel di Tusa nel messinese e della porta della bellezza a Librino quartiere della periferia di Catania.
Il riconoscimento prende il nome dall’ex soprintendente di Urbino, Pasquale Rotondi che coordinò l’operazione Salvataggio dei principali capolavori dell’arte italiana nel Montefeltro marchigiano. I vincitori sono stati scelti dai giurati, presieduti da Giovanna Rotondi Terminiello e coordinati da Salvatore Giannella.
Ad Antonio Presti è andato il premio speciale intitolato a Pasquale Rotondi, storico dell’arte italiano per il mecenatismo. “Antonio Presti – si legge nella motivazione – che crede nella poiltica del dono, della condivisione e della valorizzazione e la esercita in una terra difficile come la Sicilia, con l’obiettivo di trasformare luoghi, territori e coscienze attraverso l’educazione alla bellezza”.
La cerimonia di consegna del premio della diciannovesima edizione, una scultura appositamente ideata dallo scultore iracheno Selim Abdullah, si è svolta sabato scorso a Sassocorvaro.
Maria Chiara Ferraù