Antonino Di Marco ha raggiunto l’ambito traguardo dei 100 anni ed è stato festeggiato da parenti ed amici. L’anziano originario di Tortorici, lucidissimo, nella sua esistenza ha attraversato tanti dolori, ma ha sempre vissuto intensamente ed è stato un esempio per i familiari di condotta morale e civile.
Il neo centenario ha dovuto affrontare da piccolo la perdita dei genitori. Durante la seconda guerra mondiale andò al fronte e conobbe la prigionia, le malattia, le sofferenze e si spostò da una nazione all’altra: Germania, Russia, Romania, prima di rientrare a Tortorici, il suo amato paese. Qui sposò la moglie Carmela che lo ha lasciato qualche anno fa e ha dedicato la sua vita al commercio e alla famiglia che è cresciuta con la nascita dei figli Gaetano e Sara.
La sua è stata una presenza importante per i familiari, anche per i nipoti che, una volta morti i genitori, nello zio Antonino hanno trovato l’amore, la saggezza e il conforto necessari. A caratterizzare Antonino Di Marco è sempre stata la voglia di vivere e la sua volontà ferma di arrivare a poter festeggiare con i suoi cari i 100 anni si è mostrata nei primi mesi del 2015 quando, ricoverato in ospedale a Sant’Agata di Militello per una malattia, diceva ai dottori: “voglio vivere qualche altro mese perché devo compiere 100 anni”. E così è successo. Il desiderio del neo centenario si è realizzato ed ha potuto festeggiare l’importante compleanno, ancora una volta attorniato dai suoi cari.
Antonino non ha ricevuto regali per il suo compleanno perché i familiari hanno deciso di contribuire alla costruzione di un nuovo centro medico a Man in Costa d’Avorio da parte della onlus “Azione per un mondo unito”.
Maria Chiara Ferraù