L’elipista funzionante h24 era un sogno per il paese di Tortorici (Messina) e avrebbe sicuramente potuto essere molto funzionale, non solo per il centro nebroideo, ma anche per i comuni vicini che avrebbero avuto la possibilità di usufruire dell’elisoccorso qualora si fosse reso necessario un trasferimento d’urgenza in un ospedale. Il sogno sembra adesso sfumare, portato a valle da un cedimento strutturale dell’opera ancora non ultimata.
Nei primi giorni di marzo si era verificato il primo crollo della struttura. Ora un ulteriore smottamento ha portato completamente alla luce tutti i pilastri che avrebbero dovuto sostenere l’elisuperficie e che, invece, sono scivolati a valle. La vicenda sulla realizzazione dell’elisuperficie in contrada Sciara arriva così sui tavoli della Procura. Già nelle scorse settimane il problema era stato portato all’attenzione dei cittadini dal movimento “Uniti per cambiare Tortorici” e dall’opposizione consiliare. L’opera sembrerebbe essere stata realizzata male sin dal principio. I micropali, considerando che avrebbero poggiato su un terreno di riporto, erano troppo distanti l’uno dall’altro e poco piantati in profondità.
La storia dell’elipista parte da lontano quando alla guida del paese si trovava il sindaco Maurilio Foti ed era stato ottenuto un finanziamento di poco meno di 200.000 euro per realizzare la struttura nei pressi del campo sportivo a Sciara. Al momento dell’insediamento dell’amministrazione Rizzo, invece, il nuovo esecutivo ha fortemente voluto, insieme al consiglio comunale, la realizzazione di un hangar affinché l’elipista funzionasse 24 ore su 24. La scelta è andata dunque su un terreno dove insiste una vecchia discarica di rifiuti bonificata. Un sito, questo, che era stato contestato aspramente dall’associazione ambientalista “Fare” e ora anche dal movimento costituitosi alle scorse amministrative “Uniti per cambiare Tortorici”.
Cambiato il sito dove costruire l’elipista, il Comune di Tortorici ha dovuto reperire un nuovo finanziamento, accedendo ad un mutuo. In un secondo momento l’hangar era stato rimosso dal progetto perché faceva lievitare troppo i costi, ma sono stati mantenuti gli spazi con l’intenzione di costruirlo in seguito. I lavori dell’elipista, però, erano fermi dal mese di luglio 2014. Ma ora, dopo gli ulteriori crolli, si sono creati dei danni che rischiano di compromettere per sempre la realizzazione dell’elipista. In merito il gruppo politico “Uniti per cambiare Tortorici” ha presentato un esposto alla procura perché vengano accertate eventuali responsabilità sia nelle fasi di progettazione, nonché di appalto e costruzione della struttura.
Dell’elipista crollata a Tortorici se ne parlerà nei prossimi giorni anche a Striscia la notizia. Questa mattina, infatti, l’inviata Stefania Petix, si è recata in località Sciara per realizzare il servizio giornalistico.
Maria Chiara Ferraù