Zia e nipote di Ragusa sono state denunciate dalla polizia per tentato furto aggravato in abitazione. Le due, giovanissime, ma con già un curriculum da ladre esperte, avevano suonato insistentemente il campanello di casa, pensando che la stessa fosse disabitata ed erano riuscite ad aprire la porta d’ingresso e ad entrare nell’appartamento.
Una volta scoperte le stesse si erano precipitosamente allontanate. Immediato l’intervento degli agenti diretti dal commissario capo Filiberto Fracchiolla che diramavano le ricerche a tutte le pattuglie sul territorio cittadino.
Nel pomeriggio a Ragusa i poliziotti hanno individuato due giovani donne con caratteristiche simili a quelle da ricercare. Le ragazze cercavano di eludere il controllo allontanandosi in direzioni diverse, ma venivano fermate e accompagnate in questura per la loro identificazione.
Le manette sono scattate ai polsi di D.L. croata ventenne residente a Catania. Con lei la nipote di 15 anni, anche lei con precedenti specifici. Le giovani, sottoposte a perquisizione, sono state trovate in possesso di due cacciaviti di grosse dimensioni oggetto di sequestro.
Dalle indagini è emerso che zia e nipote erano le stesse che in mattinata, dopo essere riuscite ad aprire fraudolentemente la porta d’ingresso, avevano tentato il furto in un’abitazione nella zona alta della città.
A riconoscerle è stata la stessa denunciante, proprietaria dell’appartamento preso di mira dalle giovani e messe in fuga, non prima di averne memorizzato i visi. A conclusione dell’attività investigativa le giovani donne sono state denunciate all’autorità giudiziaria per tentato furto aggravato in abitazione in concorso e possesso ingiustificato di grimaldelli.
Maria Chiara Ferraù