In memoria di monsignor Oscar Romero e Marianela Garçia Villas martiri in Salvador si terrà martedì 24 marzo a Messina alle 18.00 nell’ex chiesa di Santa Maria Alemanna il convegno “Il sangue diventa rugiada”, organizzato dalla piccola comunità nuovi orizzonti e dalla libreria Paoline. Interverranno padre Felice Scalia e lo storico Giovanni Raffaele.
“A 35 anni dal martirio nel Salvador di queste due figure, il gesuita Felice Scalia e il docente di Storia moderna Giovanni Raffaele (Università di Messina) ricorderanno e faranno memoria di uomini e donne simbolo dell’umanità intera, per restare desti, non prendere sonno, non smettere di voler partecipare, perché non si pensi che le cose che accadono in altri Paesi del mondo non ci riguardano, o perché non si pensi che quel tempo è cronologicamente lontano e il nostro è un altro tempo, più pacifico, più tranquillo”, si legge nel documento di presentazione dell’iniziativa.
“Saranno ricordati questi due testimoni/profeti del nostro tempo, simbolo di giustizia per i poveri e di riscatto per un popolo massacrato nel silenzio di giornali, tribunali e a lungo perfino del Vaticano”, sottolinea Mariella Urzì, della Piccola Comunità Nuovi Orizzonti di Messina. “Correndo grandi rischi, il vescovo Romero e la sua collaboratrice Marianela Garçía Villas, avvocata per i diritti umani, hanno dato voce a chi non aveva voce e, per questo, sono stati barbaramente uccisi dalla Guardia nazionale militare del Salvador, rispettivamente, il 24 marzo del 1980 e il 13 marzo del 1983. Un gruppo di deputati britannici – continua Mariella Urzì – aveva candidato Oscar Romero al Nobel per la Pace. Tuttavia, egli venne abbandonato persino dai suoi confratelli, nell’episcopato, tra il silenzio del Vaticano. Solo adesso, grazie all’impulso di Papa Francesco, è stata data un’accelerazione alla sua causa di beatificazione”, conclude l’esponente della Piccola Comunità Nuovi Orizzonti.