Si conferma sempre più luogo di riferimento per eventi musicali di livello nazionale ed internazionale la discoteca “Genesi” di Portorosa grazie alla fervente attività dei fratelli Costanzo, orientata a catalizzare l’attenzione dei più affermati artisti mondiali verso il ritrovo furnarese, abile nell’organizzare gli eventi con un’atmosfera di cordiale familiarità e calorosa accoglienza. A parlarci più specificamente delle iniziative è stato Francesco Costanzo: “La stagione 2015 è partita sabato scorso con Molella dalla tematica imperniata sugli anni Novanta, mentre questa serata si esibirà Simon5, un deejay di fama mondiale, la cui performance sarà pubblicata perfino sulla rivista Maxim Magazine. Seguiranno feste a tema con gruppi di ballo ed altri sodalizi puntando alla collaborazione con altri locali ed abbracciando il pubblico appartenente quanto più possibile a tutte le fasce d’età. Rispetto agli anni passati l’elemento di novità è contrassegnato da una programmazione molto dettagliata e ben definita per attirare l’attenzione dei clienti provenienti anche dalle vicine province di Catania e Palermo”. Dal palmares di tutto rilievo, frutto di riconoscimenti conseguiti in ogni parte del globo, il deejay, performer e producer Simon5, al secolo Simon Sinagra, reduce da un così grande trionfo negli Stati Uniti da avere suonato durante un mega party nella villa di Versace a Miami nonché in un locale di proprietà di Paris Hilton, ha offerto al numeroso pubblico il meglio di sé in un concerto personalizzato con cui, avendo mixato musica house, electro house, anni Ottanta e tribale con ritmi creati per l’occasione con i suoi strumenti a percussione digitale, ha presentato anche il suo singolo inedito, realizzato con Adam Clay, dal titolo “Butterfly”: “Suonando siffatti strumenti, sono riuscito a creare uno show negli U.S.A. che ho fatto crescere nel tempo trasformandolo in un autentico live concert. – ha spiegato il giovane noto disc-jockey – Gli Stati Uniti sono diventati la meta più ambita, perché nell’ultimo decennio si è sviluppata una cultura più propensa agli show live e la cui apertura mentale, dovuto al melting pot etnico, nonché la diffusa meritocrazia consentono ai giovani artisti di esprimere al massimo il proprio talento tributando loro, se ne possiedono le qualità, l’affermazione assoluta. Nelle mie esibizioni cerco di trasmettere gioia e divertimento, poiché ritengo essere questo l’obiettivo di ogni discoteca. Trasfondo tutta la mia personalità nella realizzazione di un brano traendo ispirazione anche dalle proprie esperienze di vita. L’evoluzione della musica è imprevedibile, dati i repentini cambiamenti di tendenza a distanza di due settimane, ma intuisco prossimamente una grande rivoluzione per mezzo di contaminazioni impensabili operanti un sincretismo musicale fra componenti tribali e musica anni Sessanta/Settanta con quelli contemporanei”. Accompagnato dal vocalist Dino Fiannacca Yanez nonché dai deejay Pippo Basile e Peppe Style (questi ultimi gli hanno fatto da apripista), l’esibizione di Simon5 si è trasformata in un’autentica apoteosi tributatagli da una platea in totale delirio. La manifestazione è riuscita anche per merito degli operatori alla sicurezza afferenti alla “Fox Security” di Capo d’Orlando coordinati da Adriano Popolo, capo del servizio d’ordine, il quale ha spiegato il suo operato professionale: “Ritengo sia totalmente da smentire che, per mantenere l’ordine in una discoteca, sia necessaria la conoscenza delle arti marziali, ma risulta fondamentale il dialogo con tutti, poiché il ricorso alla forza rappresenta una sconfitta per tutti, anche per i buttafuori, la cui figura oggigiorno è stata regolamentata con l’istituzione di corsi professionali incaricati di forgiare una figura dalle alte competenze non solo lavorative, ma anche umane. – ha chiarito il massimo responsabile dell’ordine – Nel corso dei miei quindici anni d’attività lavorativa ho rilevato che la buona musica rappresenta un deterrente al sinistro intento di scatenare risse e ciò dipende dall’abilità di chi si trova in consolle per mantenere un livello di divertimento quanto più elevato possibile. Secondo me lo spirito, che dovrebbe regnare nelle discoteche, debba equivalere a quello in voga nelle balere, dove il tutto si svolge all’insegna del sano diletto. Il problema di fondo sta nell’educazione allo svago di ogni avventore, il quale, se ben disposto, può bandire anche fenomeni quali droga ed alcolici”. Ad immortalare l’happening, ascrivendolo agli annali storici del rinomato locale, ci ha pensato la fotografa Ivana Cattafi, che ha posto tutte le immagini sulla pagina facebook “Genesi Discoteca – Photo & Video” consentendo a tutti i visitatori di prenderne pubblica visione.
Rodrigo Foti