Valentina Banci sarà Medea nell’omonomia tragedia diretta da Paolo Magelli, mentre Sebastiano Lo Monaco vestirà i panni di Agamennone nell’Ifigenia in Aulide diretta da Federico Tiezzi. L’inda, istituto dramma antico di Siracusa, ha ufficializzato i primo nomi degli attori protagonisti delle tragedie del cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici in programma dal 15 maggio al 28 giugno al teatro greco di Siracusa.
Valentina Banci, attrice della compagnia stabile del Metastasio di Prato, diplomata alla Bottega teatrale di Vittorio Gassman, è al debutto nelle rappresentazioni classiche a Siracusa. Ha collaborato in produzioni di Giorgio Albertazzi, Alberto Di Stasio, Jon Andrea Tombre e Simon Boberg e ha fondato con un gruppo di artisti toscani l’associazione culturale “Kulturificio”. Ha lavorato anche in tv sia per Rai che Mediaset.
Ritorno nella cavea del Teatro Greco invece per Sebastiano Lo Monaco, attore floridiano, che ha lavorato in teatro con Salvo Randone, Adriana Asti e Annamaria Guarnieri e interpretato testi come “Enrico IV”, “Sei personaggi in cerca d’autore” e “Cyrano de Bergerac”. Per Lo Monaco quella di quest’anno sarà l’ottava partecipazione alle rappresentazioni classiche dove in passato ha interpretato personaggi come Edipo ed Eracle. Ha recitato anche in alcuni film tra i quali “Festa di laurea” di Pupi Avati e “I Viceré” di Roberto Faenza.
Tra i protagonisti del cinquantunesimo ciclo di spettacoli classici ci sarà anche Marco Guerzoni, che ha esordito come cantante-attore al Teatro Nuovo di Milano in “Backstage il grande sogno” di Shel Shapiro, Gianni Minà e Sergio Bardotti. Nel 2001 è entrato a far parte del cast di “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante interpretando il ruolo di Clopin, il capo della Corte dei Miracoli. Guerzoni sarà l’araldo degli egizi nella tragedia “Le Supplici” di Eschilo diretta da Moni Ovadia. Il regista sarà anche uno dei protagonisti dello spettacolo perché interpreterà Pelasgo, re di Argo.
“Ifigenia in Aulide” vedrà Francesca Ciocchetti e Debora Zuin nel ruolo delle corifee. Ciocchetti è un’attrice romana diplomata all’Accademia nazionale d’arte drammatica “Silvio D’Amico” e specializzata al centro “Santa Cristina” diretto da Luca Ronconi. Per il maestro Ronconi ha portato in scena opere di Goldoni, Čechov e Shakespeare. Ha vinto il “Premio Eleonora Duse” come attrice rivelazione e il “Premio nazionale della critica”. Nel 2014, nella stagione del centenario dell’Istituto nazionale del dramma antico, è stata una applauditissima Elettra in Coefore-Eumenidi. Debora Zuin, attrice diplomata al Piccolo Teatro di Milano, ha lavorato con Luca Ronconi in “Atti di guerra” e “Specchio del diavolo” e con Giorgio Strehler in “Madre coraggio di Sarajevo”. Ha vinto il “Premio Virginia Reiter” e il “Premio Eleonora Duse” come attrice emergente.
Ritorno al Teatro Greco anche per Francesca Benedetti che sarà la nutrice in “Medea”. Nata a Urbino e diplomata all’Accademia nazionale d’arte drammatica, ha iniziato a recitare in Ifigenia in Tauride per la regia di Orazio Costa Giovangigli e ha una vastissima esperienza nella prosa televisiva e radiofonica della Rai.
E’ arrivato martedì a Siracusa, intanto, Paolo Magelli che insieme allo scenografo Ezio Toffolutti, ha effettuato un sopralluogo Teatro Greco. Questa mattina, invece, il regista è stato impegnato nelle audizioni per assegnare i ruoli di Giasone, Creonte, del corifeo e della corifea. “Non vedo Medea come una maga cattiva ma come una donna coraggiosa che ha voluto unire due mari – ha dichiarato Magelli -. E’ una tragedia di grande attualità che ripropone situazioni con le quali conviviamo oggi e credo che il teatro sia proprio uno di quei luoghi nei quali porre delle questioni e non dare delle risposte”. Il regista annuncia anche “l’utilizzo di un testo di Heiner Müller per chiarire la posizione politica esistenziale di Medea, uccisa dall’aspetto razionale e da quello irrazionale perché lei è al tempo stesso solare e lunare. Non si tratta di essere offesa politicamente, lei è offesa dall’amore per un uomo che è un eroe debole, come tanti eroi protagonisti del nostro tempo, mediatici e facili da consumare”. Per quanto riguarda Valentina Banci, Magelli sottolinea come “sia una delle attrici della giovane generazione più importanti” mentre guardando al Teatro Greco parla di “uno spazio formidabile ma anche di una aggressività fuori dal normale. E’ una meraviglia senza fine”.