Enna: un arresto per evasione
Il 29enne romeno Bogdan Lacatus è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato di Enna per evasione. In particolare, nel quadro di mirati servizi per prevenire episodi delittuosi a carattere predatorio, nei pressi dello svincolo Mulinello, i poliziotti della stradale hanno controllato un fuoristrada su cui viaggiavano cinque persone di nazionalità romena.
Da un controllo visivo e da una prima ispezione, i pattuglianti hanno notato che all’interno del veicolo, nel bagagliaio posteriore, c’erano cesoie, guanti, forbici, lime, seghetti, passamontagna e chiavi per l’apertura delle cabine Enel dei quelli gli occupanti non hanno fornito alcuna contezza.
Una volta condotti negli uffici della polizia stradale di Enna i cinque sono stati identificati. Si tratta di quattro del pluripregiudicato Lacatus e dei quattro romeni C.N. 29 anni; S.C., 28 anni, P.I. 25 anni e D.C., 22 anni, tutti residenti a Catania e con pregiudizi penali specifici per reati contro il patrimonio, in particolare furto e ricettazione, associazione per delinquere finalizzata ai furti, reati in materia di armi.
All’interno dell’auto, inoltre, sono stati trovati 140 litri di gasolio agricolo di provenienza illecita e gli agenti hanno presupposto che i cinque stessero in procinto o avessero già perpetrato altri illeciti penali. Lacatus è stato arrestato per evasione, mentre gli altri quattro romeni sono stati denunciati per ricettazione e, inoltre, a carico di C.N. è stato contestato il possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli avendone dichiarato la proprietà.
Il Questore di Enna ha emanato nei confronti dei 4 indagati e della persona arrestata la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio, intimando agli stessi il divieto di ritornare nel Comune senza la preventiva autorizzazione dell’Autorità di P.S., per un periodo di anni tre. E’ stato inoltre richiesto all’Autorità Giudiziaria il nulla osta per l’allontanamento dal territorio nazionale, e il conseguente rimpatrio in Romania, di tutti i soggetti coinvolti.
Maria Chiara Ferraù
