Hanno approfittato della crisi economica e delle frustrazioni di un 24enne di Bronte, centro in provincia di Catania, e lo hanno truffato. Due dipendenti dell’Eni sono stati denunciati dai carabinieri.
I fatti si erano verificati alla fine del 2012 quando i due dipendenti avevano promesso un posto di lavoro in cambio di 6.000 euro. I due millantavano conoscenza importanti in ambito aziendale e hanno carpito la buona fede del ventiquattrenne che ha deciso di consegnare loro il denaro in contante per coprire le prime spese per istruire la pratica di lavoro. Il giovane è stato costretto anche a sostenere delle visite mediche specialistiche, con costi a proprio carico, per certificarne la sana e robusta costituzione.
In più, i due truffatori, illudendo il giovane sull’imminente assunzione, lo hanno costretto a versare dei soldi su un conto corrente collegato ad una carta postale intestata ad uno dei due. Questo è avvenuto a novembre del 2014 dopo due anni di false promesse e il continuo esborso di denaro. Il giovane truffato ha finalmente trovato il coraggio di denunciare la truffa di cui era stato vittima ai carabinieri della stazione di Bronte.
I militari dell’Arma, dopo aver raccolto la testimonianza del giovane e aver acquisito la varia documentazione medica e bancaria hanno smascherato i truffatori. si tratta di un 43enne di Enna e un 33enne della provincia di Ragusa. Entrambi sono stati denunciat all’Autorità giudiziaria per truffa aggravata.
Maria Chiara Ferraù