“A Milazzo (Messina) si è scommesso su un modello di sviluppo errato del territorio, si potevano sfruttare i prodotti agricoli e il turismo che avrebbero portato sicuramente più posti di lavoro del petrolio che ha inquinato e fatto nascere i bambini malati”. Progetto Sicilia, in un convegno tenutosi al Paladiana di Milazzo, ha annunciato di promuovere la candidatura a sindaco di Giuseppe Marano portavoce dei Verdi della città mamertina e di costruire insieme a quest’ultimo una lista comune per le prossime amministrative.
“Le battaglie di Marano, contro i petrolchimici e per uno sviluppo ‘green’ del territorio, sono anche le nostre, uniremo le forze per cercare di portare avanti un paradigma di sviluppo diverso che punti sulle rinnovabili, l’agricoltura e il turismo. Noi, da anni in questo periodo difficile dal punto di vista economico, abbiamo puntato su un sistema monetario regionale complementare alla BCE che possa aiutare le aziende e i cittadini siciliani realizzando la piena occupazione e il reddito sociale per tutte le famiglie in difficoltà. A tal fine abbiamo presentatoall’Ars un disegno di legge di iniziativa popolare firmato da oltre diecimila cittadini poi illustrato e documentato in III Commissione parlamentare che, per bocca dello stesso presidente On. Marziano, è stato definito una svolta epocale per la Sicilia. La moneta complementare è una divisa territoriale che da risalto al concetto di filiera corta, di crescita sostenibile. Essa nasce libera dal vizio del debito e dell’interesse, ha funzione di strumento di scambio e di pagamento, e rende improbabile la formazione di una riserva di valore. Lo studio fornisce la soluzione al problema individuata attraverso l’impiego del binomio inscindibile rappresentato dalla Terra (Sicilia) e dal Lavoro (Siciliani).
Terra, lavoro, solidarietà, un distretto economico e solidale per consentire la crescita e lo sviluppo sostenibile nell’Isola. Siamo convinti che questa moneta siciliana e adeguate politiche di sviluppo del territorio possano determinare il rinnovamento economico e sociale dell’Isola”.