“Non possiamo permettere il licenziamento di 26 dipendenti e precludere la stabilizzazione dei precari al comune di Tortorici, centro nebroideo in provincia di Messina. È necessario riaprire il tavolo per verificare la fattibilità dei prepensionamenti, altrimenti la Cgil non esiterà a chiedere alla Regione Siciliana il commissariamento del Comune”. E’ questa la dura posizione della Fp Cgil dopo l’incontro di lunedì in Prefettura a Messina in merito alla vertenza dei lavoratori oricensi.
All’incontro, presieduto dalla dottoressa Minutoli e dal dottor Musolino, hanno preso parte Cgil, Cisl e per l’amministrazione comunale il segretario, Giuseppe Ricca e l’assessore, Antonella Foti. Quest’ultima ha comunicato che il consiglio di amministrazione dell’Unicredit ha concesso un’ultima anticipazione di cassa pari a 1.300.000 euro che consentirà al Comune oricense di pagare tre delle sei mensilità arretrate e garantire i servizi essenziali. “Abbiamo espresso forti preoccupazioni per la tenuta finanziaria dell’Ente – dichiara Clara Crocè, segretaria generale della Fp Cgil – per questo abbiamo chiesto la costituzione di un tavolo di crisi permanente. Se non si mettono in atto delle misure, si rischia il blocco dei pagamenti degli stipendi e dei servizi ai cittadini”.
Crocè si dice disponibile ad un confronto serio e costruttivo, ma, sostiene, “questo deve passare dalla revoca della delibera sulla rideterminazione della dotazione organica”. Rimane ancora aperto il confronto sindacale sul tema dei prepensionamenti per i quali si aspetta la convocazione da parte dell’amministrazione. La Fp Cgil ha chiesto, infine, agli organi preposti, di “valutare ogni possibile azione utile, anche ispettiva/sostitutiva, nell’interesse dei lavoratori, delle loro famiglie e della comunità cittadina, ormai stremate economicamente”.
Maria Chiara Ferraù