Dovrà rispondere della pesante accusa di concorso in tentato omicidio il giovane di 21 anni arrestato dai carabinieri della stazione catanese di Palagonia. Francesco Damigella avrebbe partecipato insieme ad un minorenne all’agguato nei confronti del 36enne Salvatore Cucuzza.
Era la sera del 2 agosto del 2014 quando il pregiudicato 36enne, mentre si trovava nei pressi della propria abitazione, è stato raggiunto da alcuni colpi di fucile, esplosi a brevissima distanza da un soggetto che poi si è dileguato.
Per le gravi ferite subite all’addome e ad una gamba, Cucuzza era stato ricoverato nell’ospedale di Caltagirone dove i medici lo avevano sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Quella stessa sera i carabinieri arrestarono un ragazzo di 16 anni di Palagonia, reo confesso. Il minorenne giustificava il tentato omicidio con le continue prepotenze di Cucuzza per rendergli la vita difficile. In realtà il movente era da ricondurre alla difficile “convivenza” di personaggi legati al mondo dello spaccio di droga.
Partendo da quest’ultimo elemento, attraverso la testimonianza della vittima ed alcuni riscontri tecnici, i militari dell’Arma sono riusciti a collocare sul luogo dell’agguato un altro personaggio che la sera del 2 agosto si trovava alla guida di un’auto che aveva investito la vittima facilitando il compito al minore e che poi lo aveva aiutato nella fuga. Il fermo di indiziato di delitto è stato effettuato nei confronti del 21enne Damigella che dovrà ora rispondere di concorso in tentato omicidio.
Maria Chiara Ferraù