Mineo (Ct): violenza sessuale al CARA, un arresto

Avrebbe abusato sessualmente di una connazionale ospitata, come lui, al Cara di Mineo, nel catanese. la polizia ha arrestato il nigeriano Mamud Yunus, 20 anni, attualmente domiciliato al centro di accoglienza del catanese.

Il reato sarebbe stato commesso a partire dal novembre del 2014 ai danni di una connazionale che veniva costretta a compiere e subire atti sessuali, sotto le minacce di ingiusto danno. La donna, inoltre, era stata segregata nell’alloggio.

Ieri mattina, in particolare, la vittima, in evidente stato di agitazione, ha richiesto l’intervento degli agenti al posto di polizia presso il cara di Mineo. Un tentativo, il suo, ostacolato dall’arrestato che cercava di tirarla a sé e di allontanarla impedendole di comunicare con gli agenti di polizia.

La donna, che parlava e comprendeva soltanto l’inglese, attraverso l’ausilio di un mediatore culturale, ha raccontato di aver subito reiterate violenze sessuali da parte di un connazionale. La vittima ha raccontato di essere arrivata al Cara di Mineo il 5 ottobre del 2014 e che le era stata assegnata una camera singola. Nella stessa casa abitava il suo aguzzino che si era prodigata ad accoglierla visto che era da sola e si sentiva spaesata.

Per le prime due settimane l’uomo ha avuto con la denunciante un rapporto fraterno e di attenzione affettuosa. Subito dopo ha iniziato ad avanzare pretese di carattere sessuale. la donna ha riferito agli agenti di aver sempre opposto un netto rifiuto e per questo era stata picchiata e violentata. L’atteggiamento aggressivo e dispotico di Yunus si è reiterato costantemente per circa 3 mesi. Inoltre, l’arrestato le impediva di uscire di casa tenendola segregata. La donna ha tentato di chiedere aiuto qualche volta, ma l’uomo la minacciava di ucciderla.

Essendo completamente sola, la vittima è rimasta per tutto il tempo segregata fino a quando, presa dalla disperazione, approfittando di una distrazione del suo aggressore, è riuscita a comunicare con gli agenti che hanno posto fine alla sua storia di violenza e terrore .

Maria Chiara Ferraù