E’ durato meno di un mese il “riposo” forzato del sindaco di Tortorici, Carmelo Rizzo Nervo. Il primo cittadino era stato sospeso dalla sua carica lo scorso 28 novembre, su disposizione del Prefetto di Messina che aveva dato seguito al provvedimento in applicazione della legge Severino entrata in vigore il 31 dicembre del 2012. Oggi è stato reintegrato nella sua carica.
In tarda mattinata Rizzo Nervo ha ricevuto la telefonata del suo legale, l’avvocato Rosario Ventimiglia, che gli comunicava come la situazione si fosse risolta. “Non so cosa sia successo – ha dichiarato il primo cittadino oricense – perché io sapevo che il ricorso presentato al Tar di Catania doveva essere discusso il 14 gennaio del 2015. Sono contento di questa notizia che ho ricevuto dal mio avvocato e adesso continuerò a svolgere il mio lavoro cercando di operare al meglio per lo sviluppo della mia comunità. Il tribunale amministrativo regionale del capoluogo etneo ha disposto dunque il reintegro di Rizzo Nervo prima del previsto. Il sindaco del centro nebroideo era stato sospeso dalla Prefettura perché il 29 aprile del 2011 aveva ricevuto, in primo grado, una condanna per abuso d’ufficio aggravato, pena sospesa. I fatti, andati in prescrizione già al momento della sentenza, si erano verificati nel 2003 quando durante il suo secondo mandato Rizzo Nervo intervenne in una diatriba fra due cittadini e mandò operai comunali ad aprire una strada chiusa da un privato in contrada piano canne.
“Questa volta la giustizia è stata più celere del previsto – ha dichiarato Rizzo Nervo – e adesso aspettiamo che arrivi l’undici febbraio, giorno in cui finalmente, dopo tre anni dalla sentenza di primo grado, si celebrerà il processo d’appello al tribunale di Patti in merito a questa vicenda”. Rizzo Nervo da ieri è ritornato alle sue mansioni di sindaco, finora ricoperte dal vice sindaco, Rosario Contiguglia.
Maria Chiara Ferraù