Con un provvedimento di Giunta è stato formulato l’atto di indirizzo agli uffici per definire l’iter procedurale concernente la costruzione di nuove cappelle da parte delle Società di Mutuo Soccorso in lotti di terreno messi a disposizione all’interno del Gran Camposanto. A conclusione di diverse riunioni svoltesi a Palazzo dell’Aquila tra i legali rappresentanti delle sei confraternite (“Ordine e lavoro”, “Il Progresso”, “Maria SS. Della Catena”, “Miglioramento”, “Piana di Milazzo” e “Natale Puglisi”), è stata raggiunta l’intesa per l’assegnazione dei lotti, le modalità costruttive e gli oneri derivanti da tale intervento, che permetterà di realizzare ben 3.360 nuove celle funerarie che saranno disponibili per i soci delle benemerite istituzioni milazzesi, coprendo il fabbisogno di diversi decenni a venire. Il progetto redatto dall’Ufficio Tecnico comunale prevede una disponibilità di sei lotti, quattro dei quali idonei alla realizzazione di 704 loculi e due idonei alla realizzazione di 272 loculi, in edifici standardizzati a quattro elevazioni fuori terra. Il costo totale della concessione dell’area ammonta a 480 mila euro, da cui il Comune si è impegnato a detrarre 300 mila euro quale costo degli interventi per rendere fruibili i luoghi. I rappresentanti delle Società di Mutuo Soccorso hanno ribadito di essere totalmente disponibili a raggiungere un accordo comune e complessivo riguardante ogni situazione in cui saranno insieme coinvolti manifestando la disponibilità a sottoscrivere una convenzione con l’Amministrazione Municipale. I lavori saranno eseguiti dal Comune. All’atto della concessione dei lotti di terreno in ambito cimiteriale, i legali rappresentanti delle confraternite e delle società, si impegneranno a corrispondere la residua somma in unica soluzione, suddivisa tra esse. Si è deciso altresì che le società interessate valuteranno in modo concorde, “la possibilità di eseguire e di affrontare in comune le spese dei lavori di sbancamento e della platea di fondazione, al fine di ottenere un vantaggio nella gestione della spesa che si presenta non indifferente e, soprattutto, per livellare i costi degli imprevisti che nei singoli lotti si potrebbero verificare”.
Rodrigo Foti