Catania: chiedevano il “pizzo” a prostitute, arrestati

Tre romeni sono stati arrestati dagli agenti della polizia della sezione volanti di Catania per tentata estorsione. Le manette sono scattate ai polsi di Marius Ciurario, 36 anni; Gabriel Andronache, 35 anni e Birsen Cadra, 29 anni.

Ieri notte agenti di una volante lungo viale Africa hanno notato quattro prostitute che discutevano animatamente. Gli operatori hanno fermato l’auto per procedere al controllo, ma due delle quattro donne sono scappate, mentre le altre due sono rimate ferme. Alle domande degli agenti, le due donne rimate hanno riferito di essere continuamente minacciate di morte e di aggressioni fisiche dalle connazionali perché in quel luogo dicevano loro che non si potevano prostituire se non avessero versato una percentuale.

Le due connazionali che le vessavano non esercitavano il meretricio, ma venivano chiamate matrone che riscuotevano giornalmente il “pizzo” dalle prostitute. A capo dell’organizzazione c’erano due romeni che facevano solitamente la ronda per viale Africa per controllare e intimidire le ragazze. Mentre le ragazze stavano parlando con gli agenti, hanno indicato un’autovettura che stava transitando su cui viaggiavano i due connazionali di cui stavano parlando. Dopo un breve inseguimento in viale Libertà i poliziotti hanno fermato e arrestato i due romeni, entrambi senza fissa dimora.

Le due prostitute che avevano fornito le spiegazioni agli agenti sono state condotte in ufficio per acquisire ulteriori informazioni e per i riconoscimenti. Le donne, il giorno precedente, avevano fatto la stessa denuncia ai carabinieri della compagnia di piazza Dante a Catania dove erano andate in compagnia di altre prostitute.

Mentre continuavano le indagini e i riscontri delle dichiarazioni delle donne, in questura è giunta Birsen Cadra, una delle due donne fuggite precedentemente al controllo della volante in viale Africa, chiedendo notizie dei due romeni fermati. La donna faceva parte a pieno titolo della banda degli sfruttatori e per questo è stata fermata. Anche lei dovrà rispondere del reato di tentata estorsione continuata.

Maria Chiara Ferraù

 

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