Riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione dell’Unisc, l’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, in merito agli arresti di ieri a Tortorici, centro nebroideo in provincia di Messina, per truffe all’Agea.
“Circa le notizie diffuse ieri di arresti eseguiti dalle forze dell’ordine a seguito di notizie di reato relative a un cattivo uso di fondi agricoli da parte di un Centro assistenza agricola di Tortorici (Me), l’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, organizzazione di rappresentanza nazionale del mondo dell’impresa e dell’agricoltura che per mezzo degli sportelli CAA promuove in tutto il territorio nazionale un’ampia rete di assistenza agricola, precisa quanto segue: la responsabilità di eventuali illeciti è da attribuirsi ad alcuni collaboratori locali del Caa di Tortorici e da altre persone del tutto estranee all’Unsic.
Costoro sono stati già sospesi da qualsiasi rapporto con Unsic; ogni atto non conforme all’etica e alla legge non può che essere avvenuto carpendo la buona fede degli organi provinciali e nazionali dell’Unsic. Unsic stessa si riserva di tutelare in ogni sede legale opportuna il suo buon nome, ribadendo al contempo fiducia e sostegno all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine. Unsic precisa inoltre che, a differenza di quanto riportato da alcuni organi di stampa, le proprie attività di patronato non sono coinvolte nella vicenda: del resto, Unsic non ha sedi di patronato con propri dipendenti a Tortorici”.