Ieri intorno alle 5 del mattino è scattata un’operazione della polizia a Nicolosi, in provincia di Catania che ha bloccato una gara clandestina di cavalli che si stava svolgendo lungo la strada provinciale che congiunge Pedara a Nicolosi. Si tratta di un affare lucroso per la criminalità che guadagna fior di quattrini dalle scommesse clandestine.
Gli agenti della volante insieme alla squadra cinofili, la polizia scientifica e con l’ausilio del personale tecnico dell’Asp di Catania, hanno effettuato un vero e proprio blitz che ha posto fine a una crudele quanto folle corsa tra calessi lanciati allo sbaraglio sulla strada.
Almeno mille le persone assiepate lungo la provinciale 92 che attendevano il passaggio dei due contendenti che risalivano a bordo dei loro calessi protetti da una fitta cerchia di auto e motocicli i cui conducenti facevano continuo uso dei dispositivi acustici. Da questo ne derivava un’assordante confusione che era diretta a scoraggiare chiunque volesse frapporsi fra i gareggianti e il loro punto d’arrivo.
L’intervento degli agenti non è stato certamente semplice e hanno dovuto agire affinché non si verificassero incidenti. Due le persone che gareggiavano e che non hanno rinunciato alla corsa nemmeno alla vista degli agenti. Uno dei motocicli che affiancava un calesse condotto dal ventiquattrenne D.G. ha urtato contro la ruota del calesse stesso, causando così un rocambolesco incidente durante il quale il fantino è stato sbalzato violentemente sull’asfalto. Soccorso dai poliziotti, il giovane è stato trasportato al Cannizzaro, dove gli sono state riscontrate fratture a una gamba.
Ancora una caduta, stavolta da un motociclo che faceva da staffetta, ha coinvolto il pregiudicato catanese Salvatore Puglisi che, pur trovandosi sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, ne aveva ignorato gli obblighi. Ai poliziotti intervenuti in suo soccorso, Puglisi, conscio del fatto che sarebbe stato arrestato, nonostante fosse gravemente ferito ha posto una strenua resistenza, riuscendo ad allontanarsi a bordo di un motociclo guidato da un complice. Gli agenti lo hanno raggiunto presso la sua abitazione e lo hanno condotto in ospedale a bordo di un’ambulanza che essi stessi hanno provveduto a chiamare. In ospedale gli sono state diagnosticate gravi fatture multiple e diversi altri traumi. Uno dei cavalli, scivolando sull’asfalto viscido, ha riportato diverse ferite.
Al termine dell’operazione, sono stati sequestrati i due cavalli che stavano correndo e che sono stati ricoverati in stalle attrezzate dove riceveranno le migliori cure, i calessi e le relative bardature. Accertamenti sono in corso per stabilire la provenienza degli animali. I microchip trovati su di essi riportavano marchiature non rilevabili in alcune banca dati nazionale. Denunciate otto persone al termine dell’operazione per maltrattamento di animali e per favoreggiamento personale.
Maria Chiara Ferraù