Caltanissetta: ghanese tenta due rapine in mezz’ora
In mezz’ora tenta di mettere a segno due rapine nei confonti di due donne. Poi aggredisce una ragazza e, infine, bloccato dai poliziotti, si scaglia contro di loro. È successo a Caltanissetta dove la polizia ha arrestato un cittadino ghanese con le accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.
I fatti si sono verificati intorno alle 14.00 nella centrale vi Cavour. L’uomo ha incrociato due donne che camminavano sul marciapiede e con una manata tentava di far cadere dalle mani di una di esse lo smartphone. Fallito il tentativo di impossessarsi dell’apparecchio,l ‘aggressore colpiva con dei pugni e delle manate le ragazze, che si mettevano ad urlare richiamando l’attenzione di alcuni passanti che andavano in loro soccorso mettendo in fuga lo straniero che si è dato alla fuga impegnando la scalinata che da via Cavour porta a via Niscemi. In questa via l’uomo ha aggredito una donna che stava per entrare a casa, tentando di strapparle la borsa di dosso. Nell’occorso presso il numero di emergenza 113 giungevano le richieste di aiuto con la descrizione dell’aggressore.
Il ghanese, in stato di alterazione psichica, verosimilmente a causa dell’assunzione di alcool, ridiscendeva in via Cavour portandosi presso la stazione dei pullman nella piazzetta ex gil e, senza apparente motivo, ha schiaffeggiato una ragazza. Poco dopo + stato rintracciato dagli agenti in piazza Roma. Alla vista dei poliziotti il ghanese si è scagliato contro gli agenti colpendoli con calci e pugni e, nel salire sulla volante dopo essere stato ammanettato, ha danneggiato lo sportello dell’auto colpendolo con dei calci.
Così sono scattate le manette si polsi di Samuel Sany, 34 anni, ghanese, richiedente protezione internazionale. L’uomo è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, inoltre è stato denunciato in stato di libertà perché riconosciuto dalle vittime, per due tentate rapine ai danni di due donne e per l’aggressione ad un’altra ragazza.
Maria Chiara Ferraù