Non sarebbe stato un pentito chi ha rivelato un piano della mafia per uccidere il pubblico ministero di Palermo, Nino Di Matteo.
La rivelazione sarebbe arrivata da Vito Galatolo, arrestato più volte, figlio del boss dell’Acquasanta, Vincenzo, da anni al regime carcerario duro del 41 bis. Galatolo, 41 anni, avrebbe rivelato il progetto di Cosa nostra per togliersi un peso dalla coscienza.
Oggi a Palermo corteo di giovani e istituzioni a sostegno del pubblico ministero. “il corteo degli studenti a Palermo in sostegno di Di Matteo è un bel gesto di solidarietà. Bravi ragazzi. I magistrati non sono soli”. Così ha commentato la manifestazione su Twitter il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, componente della commissione parlamentare antimafia.
Maria Chiara Ferraù