Tortorici (Me): beni artistici da salvaguardare
Nel territorio dei Nebrodi, il polmone verde della Sicilia, c’è un patrimonio straordinario di beni culturali che devono essere valorizzati. Per questo tramite l’ufficio dell’esperto per i beni culturali del Comune di Tortorici, Salvatore Mangione, è stata inoltrata al parlamento europeo una richiesta di intervento straordinario per i beni culturali nei paesi i cui territori ricadono nel cuore dei Nebrodi.
In particolare, i beni attenzionati da Mangione nella sua richiesta sono: il museo delle campane “ex fonderia Trusso” a Tortorici; la splendida chiesa di San Francesco, il cui pregiato portale si affaccia sulla piazza duomo e al cui interno si trova un soffitto ligneo interamente decorato a mano e un altare con rifiniture che si stanno evidentemente scrostando dalla pietra. Sempre a Tortorici gli interventi richiesti al parlamento europeo riguardano le chiese delle borgate Santa Nagra, Randi, San Giuliano e poi, sempre nel centro nebroideo, il museo delle meraviglie animate. Altri interventi dovrebbero essere effettuati a Cesarò, nella zona del castello e quartiere adiacente; a San Teodoro al borgo San Giuliano e nella chiesa di San Gaetano; a San Fratello, invece, gli interventi sono necessari nella zona archeologica Apollonia e nel quartiere San Nicolò di Bari con relativo museo; a Caronia da attenzionare la zona archeologica marina e il quartiere castello in montagna. Infine, richiesti intervdenti ad Acquedolci nella zona di accesso alle grotte paleolitiche e marina vecchia con castello e chiesetta San Giacomo.
Sulla pratica presentata da Mangione, la commissione regionale per i beni culturali ha già espresso parere favorevole, come ha reso noto il deputato Greco. Altri comuni che hanno inoltrato la pratica sono, oltre a Tortorici, Montalbano Elicona, Taormina e Messina. Adesso si attende il responso da Bruxelles.
Maria Chiara Ferraù