Continuano i controlli dei carabinieri a Messina per la lotta al lavoro nero. Negli ultimi giorni sono state effettuate 19 ispezioni nel corso delle quali sono stati trovati 4 lavoratori in nero. Due le persone denunciate e un’attività commerciale è stata sospesa. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per circa 18 mila euro e recuperati poco più di 9 mila euro di contributi Inps.
I controlli sono stati effettuati tra Messina e Capo d’Orlando. Il lavoro dell’Arma, proseguito nell’ultima parte di quest’anno, mette in luce una situazione ancora grave a Messina ma in leggero miglioramento per le tutele dei lavoratori. In effetti, sebbene la Sicilia abbia realtà totalmente differenti da città a città, nella provincia di Messina il fenomeno del lavoro nero sembra essere in lieve diminuzione in rapporto al numero complessivo delle posizioni lavorative controllate. Rimane una situazione difficile che vede soprattutto nell’edilizia il settore di maggiore incidenza del lavoro nero, privo di ogni tutela. Ed è proprio in questo settore che l’Arma pone un’attenzione ulteriore al fine di prevenire il fenomeno delle “morti bianche”. La Stazioni Carabinieri, bicentenario presidio di tutela del cittadino operano sul territorio in stretta simbiosi con i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro, che a loro volta esprimono ogni sforzo per intervenire tempestivamente nelle situazioni loro segnalate o che essi stessi possano monitorare direttamente.
L’invito è quello di non girare lo sguardo davanti a situazioni di pericolo che possano non fare tornare a casa di sera un padre di famiglia: un operatore edile rischia il doppio se non opportunamente formato, informato e testato sotto il profilo medico. Deve conoscere i pericoli del luogo di lavoro attraverso un’idonea conoscenza del cantiere stesso che viene dalla mirata istruzione derivante dal documento di valutazione dei rischi. Deve essere dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale, sia per i pericoli di caduta di oggetti dall’alto, sia di imbracature per i lavori in quota, sia di attrezzature per le normali lavorazioni: guanti, scarpe antiscivolo, caschi. Ma i Carabinieri, laddove verifichino che il probo imprenditore abbia assolto a tutti questi doveri nei confronti del proprio operaio, allorché rilevino che proprio il lavoratore per semplice insofferenza non utilizzi gli accorgimenti e non si serva dei dispositivi di protezione individuale, procedono nei confronti anche di questi con le sanzioni previste dal testo unico per la sicurezza (D.Lgs. 81/’08).
Le intese fra Direzione Territoriale del Lavoro e Comando Provinciale Carabinieri, prevedono la prosecuzione dei controlli e il massimo impulso dell’attività ispettiva del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Messina, al fine di fare osservare le norme di tutela dei rapporti di lavoro, di legislazione sociale, di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, a Messina come nelle altre aree urbane e rurali della provincia.