Graniti (Me): finte badanti narcotizzano e derubano anziano

Si fingevano badanti e dopo aver narcotizzato un anziano lo hanno derubato. I carabinieri nell’operazione denominata “Valium” hanno arrestato due romene con l’accusa di rapina.

Si è chiuso così il cerchio attorno all’evento spiacevole del furto ai danni di un anziano di Graniti, centro in provincia di Messina. Le due donne si erano proposte alla vittima di 83 anni come badanti, riuscendo ad accattivarsi le simpatie dell’anziano così da essere ospitate in casa sua. le due complici, in esecuzione di un ben pianificato disegno criminoso, durante la cena sono riuscite a somministrare un sedativo (da qui il nome dell’operazione) alla vittima che si è addormentato e loro hanno avuto modo di agire indisturbate razziando mobili, denaro e la carta bancomat utilizzata dall’anziano  che ha denunciato l’accaduto.

I carabinieri hanno scoperto il modus operandi delle due donne grazie alle analisi ad un bicchiere utilizzato dall’anziano e ritrovato in casa. I farmaci somministrati, se in dosi massicce, avrebbero potuto diventare anche letali.

Dopo un anno di indagini, i carabinieri hanno arrestato la ventenne Samanta Tanasa che si trovava a Catania. Lo scorso 6 agosto i carabinieri si sono recati a Catania per arrestare la donna accusata di rapina e furto aggravati in concorso con un’altra connazionale che ancora non era stata identificata.

I militari hanno continuato le indagini e sono risaliti all’altra correa: Pap Iren Zsuzsanna. I tratti somatici e le caratteristiche descritte dalla vittima coincidevano con le fattezze della donna. La romena, 40 anni, è ritenuta colpevole in concorso degli stessi reati della connazionale arrestata ad agosto. Si trova attualmente agli arresti domiciliari.

Maria Chiara Ferraù