Realtà degradate. Genitori che lasciano che i figli non vadano a scuola e preferiscono mandarli nei campi a lavorare o portarli con sé a gestire i greggi. Dal 2012 al 2014 i carabinieri di Santa Maria di Licodia, nel catanese, hanno scoperto che ben 136 studenti non andavano a scuola nell’età dell’obbligo.
Dalle indagini è emerso che molti genitori, specie negli ambienti rurali, facevano lavorare i propri figli in nero, spesso forzando anche l’abbandono degli studi. In un caso si è accertato che un ragazzo di 11 anni non veniva deliberatamente mandato a scuola per collaborare con il padre nell’accudire il gregge. Nella maggior parte dei casi i carabinieri hanno riscontrato condizioni di disagio familiare.
I genitori hanno un’età media tra i 30 e i 45 anni. sono generalmente operai, ambulanti, braccianti agricoli, muratori, disoccupati, casalinghe, collaboratrici domestiche, operaie e il loro livello d’istruzione non va oltre il diploma di scuola media inferiore. Gli indagati sono tutti italiani, escluso due genitori polacchi.
I controlli saranno svolti anche il prossimo anno scolastico per arginare il fenomeno della dispersione scolastica.
Maria Chiara Ferraù