Caltanissetta: arrestato il pregiudicato Giovanni Puzzanghera
Il pregiudicato nisseno Giovanni Puzzanghera, 37 anni, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato di Caltanissetta per detenzione ai fini di spaccio di due chili di sostanza stupefacente del tipo hashish, ricettazione e detenzione illegale di due pistole e relativo munizionamento.
Nell’ambito di intensificazione dei servizi di controllo del territorio, gli agenti hanno operato fruttuosi controlli e perquisizioni che hanno permesso di rinvenire droga e armi.
Gli agenti sono stati insospettiti da un via vai di gente nel quartiere Provvidenza dove hanno operato un intervento lampo anche con l’ausilio di una squadra di cinofili proveniente da Palermo. Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Giovanni Puzzanghera, sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, i poliziotti hanno trovato 20 panetti di hashish da 100 grammi ciascuno e 35 grammi di cocaina.
Sottoposto a perquisizione personale, i poliziotti hanno trovato delle chiavi che aprivano altri locali nella sua disponibilità e, ben occultata all’interno di un garage, è stata trovata una pistola semiautomatica calibro 7,65 con matricola abrasa, col colpo in canna e col cane alzato, pronta dunque a sparare.
Le perquisizioni sono proseguite in altri locali di pertinenza dell’abitazione e gli agenti hanno trovato uno zainetto con all’interno un’altra pistola con matricola leggibile dello stesso modello e calibro della prima. Una delle due pistole era stata rubata lo scorso 29 giugno a Caltanissetta.
Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati anche dei volumi antichi di giurisprudenza civile, penale e commerciale, risalenti alla fine del 1800, che non si esclude fossero stati rubati. L’arrestato è stato accompagnato in carcere a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Sono ancora in corso indagini per scoprire l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti per quanto riguarda il canale di approvvigionamento e vendita della droga e per risalire all’identità del proprietario della pistola con matricola abrasa.
Maria Chiara Ferraù
