Acireale (Ct): truffe agli anziani, i consigli della Polizia

Sono numerosi i casi di truffe registrate ai danni di anziani ad Acireale, centro in provincia di Catania. Ad abbindolare le povere vittime un soggetto ben vestito sulla quarantina che riesce a farsi consegnare del denaro. L’invenzione è quella del debito di un parente stretto da saldare in fretta. Un trucco arcinoto. Per questo la polizia ha stilato un elenco di consigli per gli anziani e per tutti.

Oltre alla classica raccomandazione di non aprire la porta agli sconosciuti, il consiglio è di verificare sempre con una telefonata la reale identità di tecnici o di operai mandati dagli enti. Ma i suggerimenti riguardano anche gli impiegati di banca e di uffici postali: “Quando allo sportello si presenta un anziano facendo richiesta di prelevare una spropositata somma in contanti, perdete un minuto per parlargli e capire cosa sta accadendo, avvisando contemporaneamente la Polizia di Stato”.

A tal proposito la Polizia di Stato ha stilato un vero e proprio vademecum per mettere in guardia da falsi infermieri, falsi preti, falsi poliziotti o da quanti con fare rassicurante riescono a superare paure e diffidenze di chi è anziano e vive da solo, che viene qui di seguito riportato e che , comunque, è pubblicato sul sito ufficiale della Polizia di Stato.

Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113.

Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio o cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato.

Quando utilizzate il bancomat usate prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.

Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti

Non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani

Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113.

Ricordate che, anche se non ve lo chiedono, hanno bisogno di voi.

Consigli per i vicini di casa

Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli.

Se alla loro porta bussano degli sconosciuti esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio. La vostra presenza li renderà più sicuri.

Segnalate al 113 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .

Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali

Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma.

Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli.

Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.

Maria Chiara Ferraù

 

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