“Il comportamento del Governo nazionale nei confronti degli Enti locali è assolutamente vergognoso. Non è possibile continuare a ridurre i trasferimenti, compromettendo i servizi e la vita stessa dei Comuni”. Non usa mezzi termini, anzi utilizza parole dure il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, nei confronti di Matteo Renzi e delle sue scelte di spending review.
“I tagli alla spesa pubblica sono necessari, – continua Firrarello – ma non si capisce perché da dieci anni il contenimento del debito pubblico si carica quasi esclusivamente sugli Enti locali. I Comuni sono le istituzioni più vicine alle esigenze dei cittadini, sono come i soldati che combattono al fronte, vivendo direttamente il bisogno della gente che paga le tasse e chiede servizi.
Io per primo – ribadisce – sono consapevole che la spesa pubblica rappresenta un macigno che blocca l’Italia, ma per alleggerire questo peso occorre uno sforzo da costruire con criteri di equità fra tutti i livelli istituzionali. E purtroppo – spiega Firrarello – in Italia ci sono istituzioni che nella guerra contro gli sprechi vivono quasi in retroguardia”.
Per Firrarello è in gioco il futuro di milioni di famiglie. “Il Comune di Bronte, che ho l’onore di rappresentare, anche quest’ anno è riuscito ad approvare il bilancio di previsione, ma da anni è costretto a fare i salti mortali a causa della continua decurtazione dei trasferimenti regionali e nazionali.
Per colpa dei tagli, però, ci sono Comuni che in questi giorni non sanno come equilibrare il bilancio di previsione e, pur aumentando al massimo le tasse locali, rischiano di non garantire i servizi essenziali per le fasce più deboli e gli stipendi degli impiegati, siano essi precari o di ruolo.
E’ arrivato il momento di dire basta. – conclude Firrarello – Non accettiamo più da un presidente del Consiglio dei Ministri come Renzi che è stato sindaco e presidente dell’Anci, politiche che assicurano solo il fallimento dei Comuni”.