Le nocciole sono un frutto gustoso, pieno di qualità nutritive e un tempo la corilicoltura era il settore trainante dell’economia dei Nebrodi in provincia di Messina. Oggi non è più così purtroppo. A rendere difficile la coltivazione di questo frutto, è da un lato la concorrenza del mercato estero, in particolare della Turchia, che vende la sua nocciola, di qualità inferiore a quelle nostrane, a prezzi molto più bassi perché lì il costo della manodopera scende vertiginosamente. Dall’altro lato il problema dei ghiri che negli ultimi anni stanno letteralmente devastando le colture. E allora perché continuare a pulire i noccioleti e raccogliere le nocciole se poi non se ne porta a casa un quantitativo che basti almeno a coprire le spese che ogni anno aumentano? Bisogna fare qualcosa per porre rimedio al problema dei roditori.
I ghiri devastano le piantagioni e stanno provocando un crollo verticale della produzione. Non è la prima volta che i coltivatori lanciano il grido d’allarme che, finora, è rimasto inascoltato. I ghiri sono specie protette e per questo tutelati dalle leggi. Ma sui Nebrodi si stanno riproducendo in quantità e senza controllo. L’emergenza ora è insostenibile.
Per questo i produttori nei mesi scorsi hanno chiesto lo stato di calamità naturale alla Regione. Ad Ucria, grazie alla Confagricoltura, il movimento dei forconi, l’associazione per la tutela e la valorizzazione della nocciola, l’associazione nazionale Città della nocciola, la Comunità nocciola dei Nebrodi, si è svolto un incontro con i sindaci di circa 20 comuni del comprensorio per individuare le strategie da seguire in difesa della produzione delle nocciole. Ad Ucria alla riunione erano presenti molti sindaci del comprensorio, agricoltori ed associazioni di categoria. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Confagricoltura di Ucria, dal movimento del popolo dei Forconi, dall’associazione per la tutela e la valorizzazione della nocciola, dall’associazione Città della nocciola, dalla comunità Nocciola dei Nebrodi e da numerosi amministratori del territorio e sindaci.
È stata annullata, intanto, la quinta edizione della festa della nocciola prevista per domenica 21 settembre ad Ucria. L’obiettivo degli agricoltori è salvare la produzione che un tempo era basilare per l’intera economia della provincia di Messina e, in particolare, dei Nebrodi.
“Il problema esiste e va risolto. Non bastano le numerose adesioni al problema – dichiara il responsabile di Confindustria della sede di Ucria e componente del consiglio direttivo provinciale, Rino Marzullo – non bastano le numerose adesioni al problema, bensì occorre volontà e desiderio che si ritorni a favorire la produzione delle nostre nocciole, un bene prezioso per la nostra economia e non solo. Dobbiamo dare voce al problema e, se occorre, si organizzeranno anche altre manifestazioni più eclatanti. Una prima risposta non ha tardato ad arrivare, infatti l’assessore regionale Reale ha chiesto un incontro per oggi a Floridia con la delegazione del comitato spontaneo per la lotta contro i ghiri”.
Maria Chiara Ferraù