L’evento per eccellenza della moda conoscerà la sua massima espressione sabato 23 agosto alla Piazza delle Ancore, sita nella frazione turistica di Calderà, con il “Galà della Moda” firmato “The Look of the Year” e per l’occasione è stata convocata nell’ampia sala della scuola “Caribana Club” e dello studio fotografico “F 2.8”, diretti rispettivamente da Tindaro Puglisi e da Giovanni Puliafito, una conferenza per far conoscere agli astanti l’articolarsi della manifestazione nei suoi vari momenti di eleganza, musica e spettacolo. A presiedere il convegno non poteva mancare Pietro Maggio, licenziatario di zona del marchio internazionale, il quale con la sua consueta cordialità ha risposto alle domande dei presenti: “Ho cercato di offrire al contest una rilevanza, che, nonostante i sacrifici sopportati, mi rende fiducioso auspicando che nel futuro sarà più conosciuto grazie al nostro operato. Posso dire d’essere orgoglioso a rappresentare la Sicilia alla finale nazionale organizzata dallo staff di Carmen Martorana, perché il concorso ha una storia di tutto rispetto ed ambizioni importanti nell’augurio che in futuro aspiranti modelle lo concepiscano come il top, quale esso effettivamente è. A tal fine naturalmente ringrazio il mio responsabile della comunicazione Rodrigo Foti, che con gli svariati articoli realizzati ha fatto sì che gente dalle zone di Palermo e Catania nonché da altre aree siciliane siano venute a conoscenza del nostro operato sul Messinese”. All’incontro erano presenti alcune aspiranti a quei titoli costituenti l’accesso alla finale nazionale, le quali oltre al servizio fotografico hanno accettato favorevolmente di essere intervistate. Laura Culicetto, prima finalista regionale, ragazza dalla statuaria bellezza e dalle spiccate doti intellettuali, non nasconde la sua emozione: “Cercherò di colpire positivamente la giuria ed il pubblico mirando alla finale nazionale e mostrando a tal fine le mie qualità nel portamento con il mio immancabile sorriso e la naturale disinvoltura. Conosco la serietà dell’organizzatore Pietro Maggio nonché le doti valorizzatrici della stilista Tina Arena e non avrò problemi nell’affrontare la passerella di un concorso internazionale”. La diciottenne Francesca Calabrò di Terme Vigliatore si accosterà per la prima volta ad un agone internazionale: “Mi aspetto di divertirmi, fare ulteriori esperienze e conoscere tante nuove persone. Mi piace il mondo della moda con particolare attenzione al casual, benché non disdegni gli abiti eleganti”. Valeria Corso, diciannove anni, di Furnari, appassionata di Jeet Kune Do, disciplina istituita e sintetizzata dal celebre Bruce Lee, suo idolo fin dalla tenera età, ha affascinato per il suo eclettismo: “Ho iniziato a fare sfilate, poiché attratta dalle varie pubblicità. Essendo una sportiva, aspiro a diventare un’attrice in film di combattimento orientali, ma al tempo stesso cerco di esplorare settori sempre più nuovi per la mia etica a cimentarmi in qualsivoglia campo”. Importante l’intervento di Yleana Formica, affermata modella di livello nazionale, ivi presente per offrire il suo contributo d’esperienza alle concorrenti, esortandole a vivere i defilé senza patemi divertendosi e socializzando: “Data la mia lunga carriera, posso affermare senza remore che la serietà di Pietro Maggio ed il magnifico colpo d’occhio della piazza a Calderà saranno forieri di uno strabiliante successo”. Risulta evidente che non vi sia spettacolo glamour senza l’apporto indispensabile del fotografo e per questo è stato convocato Giovanni Puliafito, il non plus ultra dei maestri fotografi siciliani, il cui fine nella fattispecie è di cogliere lo stato emozionale delle modelle nonché dei loro genitori e parenti: “Consiglierò loro di cercarmi con lo sguardo, poiché esso rappresenta il riflesso dell’animo sperando di catturare le lacrime sia di gioia che di delusione. Due saranno gli scatti che vorrò catturare: tutto il pubblico ivi presente ed il punto di vista delle modelle, che per me costituiranno la componente essenziale sotto il profilo umano. Non a caso le incontrerò preliminarmente incitandole a sorridere per fare emergere tutti i loro buoni sentimenti ed esaltare tutta la loro personalità attraverso l’andatura e le pose tecniche augurandomi di essere per loro un punto di riferimento irrinunciabile”. Ci sono insomma tutte le premesse per assistere ad un evento, che potrà ascriversi ad unicum del fashion negli annali della storia contemporanea del comprensorio tirrenico messinese.
Rodrigo Foti