E’ stato presentato a Bronte, nel catanese, il progetto inclusione sociale ed economica dei soggetti diversamente abili realizzato dal comune in collaborazione con la Regione siciliana e la società cooperativa La città del sole attraverso i fondi europei del Pon Fesr Sicilia 2007-2013.
Gli obiettivi della proposta progettuale sono l’innalzamento del grado di autonomia della vita domestica per le persone diversamente abili mediante l’uso di internet, il miglioramento della partecipazione del cittadino alla vita pubblica grazie ai servizi di e-government e il potenziamento delle nuove tecnologie informatiche.
Al centro del progetto ci saranno nuove forme di partecipazione per migliorare l’accesso ai servizi pubblici. Sarà più semplice fare la spesa online, prenotare una visita medica o richiedere un certificato al proprio Comune. Alla conferenza di presentazione, moderata dal giornalista Andrea Lodato era presente anche il vicesindaco del Comune di Bronte, Nunzio Saitta. “Teniamo molto- ha esordito – a questo progetto che guarda alla società nel suo complesso e siamo convinti che ci saranno importanti risultati sul campo”. Tra i relatori l’Assessore ai servizi sociali Maria De Luca: “Oggi inizia un percorso – ha spiegato – che ha come obiettivo quello di rendere più agevole la vita dei soggetti diversamente abili con programmi personalizzati legati alle nuove tecnologie”.
Di una vera e propria scommessa ha invece parlato l’avvocato e Project Manager Antonino Novello: “E’ una vera e propria scommessa che vuole rendere il cittadino libero di poter effettuare il disbrigo di tutte le pratiche, utilizzando la tecnologia informatica accompagnando l’utente in maniera personalizzata nel percorso di crescita”.
Nell’ambito del progetto sarà presto attiva una applicazione help desk oltre a un portale web (www.informabronte.it) realizzato dai due esperti informatici Maurizio Ventura e Giuseppe Nicotra. Tra gli intervenuti anche Marco Ciriacono, in qualità di responsabile U.O.C. Assistenza Sanitaria ai soggetti portatori di handicap dell’ASP 3 di Catania, l’assistente sociale Rosa Zito e l’avvocato Silvia Bertino.
Maria Chiara Ferraù