“Il presidente Crocetta fa bene a “punire” gli assessorati regionali che non spendono i fondi europei, ma sappia pure che poiché fino ad oggi non ha firmato una convenzione con l’Anas, rischiamo di perdere ben 513 milioni di euro che il Cipe nel 2011 aveva deliberato per migliorare la viabilità siciliana”.
Non usa mezzi termini il sindaco di Bronte, Pino Firrarello, nell’intervenire nella querelle sull’incapacità di utilizzo della nostra regione dei fondi europei. Firrarello leggendo sui media di un piano regionale per non perdere risorse, scrive a Matteo Renzi, che attraverso lo “Sblocca Italia” ha chiesto ai sindaci di segnalare al Governo casi di cantieri ed infrastrutture finanziate e bloccate dalla burocrazia. Nella lettera il sindaco segnala quello che a suo avviso è un grave paradosso tutto siciliano. “Il Cipe – commenta il sindaco di Bronte – al fine di realizzare in Sicilia importanti opere pubbliche, il 3 agosto del 2011 ha finanziato all’Anas ben 513 milioni di euro.
Con questi fondi si doveva adeguare la strada statale 514 Chiaramonte e la 194 Ragusana, riqualificare le 3 autostrade Messina Palermo, Messina Catania e Siracusa Gela, procedere nell’itinerario nord sud “Santo Stefano di Camastra – Gela”, ammodernare l’ultimo tratto della “Bronte – Adrano”, realizzando anche la bretella di collegamento con l’abitato di Bronte, ed infine progettare lo svincolo tra Mascali e Giarre dell’autostrada Messina Catania.
Tutte infrastrutture – continua Firrarello – fondamentali per il miglioramento dell’arretrata ed insicura rete viaria siciliana, in una terra affamata di risorse e di lavoro, che da anni chiede grandi e piccole opere, sperando che queste sveglino l’economia e favoriscano il turismo. Invece no! – ribadisce con forza il sindaco – Da 2 anni questi finanziamenti sono bloccati a causa dalla mancata sottoscrizione dell’apposita convenzione fra il Presidente della Regione siciliana e l’Anas. Eppure questa è l’ultima occasione. I programmi di finanziamenti europei del quinquennio 2015/2020 non prevedono finanziamenti per la viabilità. Se perdiamo questi fondi non solo non realizzeremo le infrastrutture, con grave danno per i siciliani, ma avremo speso inutilmente quelli per la progettazione delle opere”.
Con la lettera a Renzi e soprattutto con lo “Sblocca Italia”, Firrarello spera che tutti gli orpelli che fino ad oggi hanno bloccato l’inizio dei lavori svaniscano. Poi rivolgendosi a Crocetta conclude: “Se è vero che vuole “mettere al riparo da restituzioni i fondi europei non spesi” cominci a sbloccare quelli di sua competenza. Il territorio aspetta ansioso”.