Nicolosi (Ct): turisti in escursione sull’Etna derubati

Si appostavano sulla provinciale 92 e nei pressi del piazzale del rifugio Sapienza a Nicolosi, nel catanese. Qui aspettavano che i turisti che si recavano in escursione sull’Etna lasciassero le loro auto, per poi rubare gli oggetti personali lasciati nelle macchine. Oggi i carabinieri della stazione catanese di Nicolosi hanno denunciato tre persone ritenute responsabili in concorso di ricettazione.

Le indagini erano state avviate alla fine di aprile, nell’ambito di servizi mirati a reprimere il fenomeno dei furti a bordo di auto ad uso o di proprietà di turisti. Dalle macchine in sosta venivano rubati borsoni, portafogli, materiale informatico, telefoni cellulari e anche indumenti, tutto ciò che potesse avere un valore di mercato. Le indagini avviate dai militari dell’Arma hanno permesso di riscontrare, tra la fine di aprile e maggio, nei territori montani di Nicolosi e Zafferana Etnea, numerosi furti a bordo di auto, verificatisi con il medesimo modus operandi.

L’attenzione si è rivolta su tre soggetti di età compresa tra i 25 e i 30 anni che sono stati notati viaggiare, con andatura lenta e sospetta, nei giorni in cui erano avvenuti i furti, nel tratto di territorio interessato dagli stessi.  Inoltre l’intensificazione dei controlli ha consentito di sorprendere i tre a bordo di un’ autovettura con due dosi di marijuana, del peso complessivo di 2,5 grammi, e materiale di presunta provenienza furtiva costituita da una macchina fotografica con immagini registrate di tutt’altre persone, accessori di vario genere ed un cacciavite a punta piatta artatamente modificato come attrezzo atto allo scasso.

Attraverso immediati accertamenti i militari hanno avuto cognizione che parte degli oggetti rinvenuti nell’auto dei malviventi erano oggetto di furto denunciato presso un comando arma limitrofo da un turista di nazionalità tedesca il quale riconosceva il materiale si sua proprietà.

Nel corso della stessa serata venivano effettuate delle perquisizioni nelle abitazione degli indagati e nei luoghi di immediata disponibilità dei medesimi e veniva rinvenuto materiale elettrico ( computer, occhiali da sole, apparati gps ed altri oggetti ) compatibile a quello sottratto a cittadini stranieri il cui sequestro si rendeva necessario al fine di risalire alla proprietà.

Maria Chiara Ferraù