Recuperare le proprie emozioni significa capovolgere la forza di gravità: non più dall’alto verso il basso ma dal basso verso l’alto, dalle profondità della coscienza fino alla luce della percezione. Questo il postulato da cui ha preso vita il progetto “Teatro ed emozione”, il nuovo laboratorio teatrale allestito da Aulos Lab e condotto dall’autore e regista catanese Aldo Lo Castro con la collaborazione dell’attrice Martina Longo.
“Si è lavorato sull’essere umano prima che sull’attore, è fondamentale, infatti, recuperare la nostra umanità, e con essa le nostre fragilità e perfino le paure, – sottolinea Lo Castro – ricondurre alla luce quella parte di noi che abbiamo a lungo nascosto negli anfratti bui della coscienza: per ignavia, per viltà o per pudore”. Al percorso didattico hanno preso parte non solo addetti ai lavori ma anche tutti coloro che sino ad oggi non hanno mai calcato un palcoscenico teatrale. Il laboratorio si è svolto in due fasi: la prima ha avuto ad oggetto il recupero, il riconoscimento, l’analisi e la gestione delle emozioni, la seconda l’applicazione emozionale nell’arte della recitazione. “Tra gli allievi è, via via, maturata la consapevolezza che nessuna strategia recitativa, nessuna tecnica potranno mai sostituirsi alla sincerità di un’emozione, – aggiunge Lo Castro – ma bisogna imparare ad essere “sinceri”: con noi stessi, prima che con gli altri; nella vita, prima ancora che in teatro”.
Antonio Longo