Catania: la mostra di Larraz fino a mezzanotte
Sabato prossimo, 17 maggio, in occasione della notte dei musei 2014, la fondazione Puglisi Cosentino a Catania, resterà aperta fino a mezzanotte per la mostra di Larraz. Nel pomeriggio sono previsti laboratori per bambini. Venerdì incontro con il critico d’arte Giorgio Antei.
In mostra, sempre con ingresso gratuito e fino all’8 giugno, la personale del pittore cubano Julio Larraz, iniziativa promossa e curata dallaFondazione Roma – Mediterraneo, e organizzata da Civita Sicilia in collaborazione con la Galleria Contini.
Sempre sabato 17 in Fondazione, dalle 16.30, spazio ai bambini con un nuovo laboratorio curato da Nadia Ruju, illustratrice, autrice di libri per l’infanzia e docente di Letteratura e illustrazione per l’infanzia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Tema dell’incontro l’acqua, il mare, le creature marine fantastiche e talora malvagie che popolano gli abissi del mare.
Domani, venerdì 16 maggio, infine, alle ore 18 terzo e ultimo appuntamento del ciclo “Arte e politica. Spunti e riflessioni tra le opere dell’artista cubano Julio Larraz”. Ospite dell’incontro,realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Catania, lo storico e critico d’arte Giorgio Antei, studioso del mondo sudamericano e profondo conoscitore di Julio Larraz. A lui il compito di guidare il pubblico in un viaggio sui “Realismi” in arte, realtà indipendente dagli schemi mentali che – come si coglie nelle opere dell’artista cubano in mostra – trae ispirazione dalla realtà stessa. Introduce Ornella Fazzina, Accademia di Belle Arti di Catania. L’ingresso agli incontri è gratuito fino ad esaurimento posti, informazioni e prenotazioni laboratori e visite guidate tel. 095 7152118 –mostralarraz@civita.it
Figlio di un giornalista ed editore, dopo un’intensa attività di illustratore e vignettista per i maggiori quotidiani statunitensi, Julio Larraz – che è atteso in queste ore a Catania – è nato nel 1944 a L’Havana (Cuba). Si è imposto all’attenzione della critica fin dai primi anni ’70 con opere che raccontano un mondo ricco di sensazioni e di atmosfere.
Narrativo senza mai essere letterario, Larraz sembra procedere per cicli visivi e concettuali in cui affronta argomenti a lui cari, che vanno dall’allegoria del potere alla bellezza femminile, da un erotismo languido e suadente alla citazione cinematografica, dalla politica all’umorismo, dal ritratto al dominio del mare, motivo per lui dominante in un arcipelago pittorico fondato su mille isole che parlano di viaggi e ritorni, addii e ritrovamenti. Insomma, un artista dal gusto romantico, dove l’elemento autobiografico si incontra con l’ambizione di parlare una lingua universale e globale.
In mostra, nelle sale della Fondazione Puglisi Cosentino, sono un centinaio di opere del maestro, in un itinerario temporale che parte dal 1975 – dipinti come “The Giant” e “Finisterre” – seguendone gli sviluppi per i vari decenni – gli anni ’80 (“El padre de la Patria Nueva”, “The fall of Icarus”, “Lost a Sea”), gli anni ’90 (“Hunters in the Snow”, “Cape Laplace”, “Tuscan Morning”, “Impact”) – fino ai tempi più recenti con una serie di dipinti inediti realizzati appositamente per la mostra (come a “A rendezvous with Homer”, ispirato all’idea di pittura come narrazione visiva legata sia alla tradizione orale che alla parola scritta). Viaggiando nella pittura di Larraz ci si accorge che l’artista non crede nel concetto di evoluzione, e spesso a distanza di tempo, sceglie di riprendere dei soggetti già affrontati in passato modificandoli con uno sguardo nuovo, talora più acuto e ironico, in altri casi più nostalgico e drammatico. Né va dimenticata la scultura in bronzo, tecnica “scoperta” e portata avanti dal 2007.
Attualmente Larraz vive a Miami, in Florida. E’ rappresentato in Europa dalla Galleria Contini. Tra le sue ultime mostre si segnala l’antologica del 2012 presso il Complesso Monumentale del Vittoriano a Roma. Il catalogo della mostra è edito da Peruzzo Editore con il testo critico di Luca Beatrice.