Caltanissetta: prove bagnate alla Coppa Nissena

Scatterà alle 9.00 di domenica 4 maggio gara 1 della 60^ Coppa Nissena, la seconda prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, sui 5.450 metri, che da Ponte Capodarso portano fino al Villaggio Santa Barbara, alle porte di Caltanissetta. Si sono svolte oggi le due salite di prove ufficiali per la competizione, valida anche come seconda prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, organizzata dall’Automobile Club Caltanissetta. I concorrenti si preparano ad ogni probabilità imposta dalle condizioni meteo. Prima manche di prove partita con fondo asciutto, poi mentre stavano compiendo la ricognizione del percorso i prototipi di gruppo CN, ha iniziato a piovere continuando fino al completamento della seconda salita. I piloti hanno scelto di effettuare le salite di ricognizione per acquisire dei dati sul bagnato, vista l’incertezza del meteo e l’aumento di probabilità di pioggia nella giornata di gare. Il miglior riscontro cronometrico in prova è stato per Omar Magliona sulla Osella PA 21/S EVO Honda nei neo colori CST Sport, ultima biposto a tagliare il traguardo prima della pioggia. Il sardo Campione di gruppo CN in carica al suo rientro in C.I.V.M., ha usato i riferimenti della scorsa edizione per il set up della sua biposto ed ha trovato anche l’asfalto con un maggiore grip; anche il calabrese della Scuderia Vesuvio e leader di classifica Rosario Iaquinta ha cercato di acquisire il maggior numero di riferimenti per il bagnato con la sua Osella PA 21/S EVO Honda ed ha compiuto entrambe le manche per affinare l’intesa con il set up da bagnato. Buone prove anche per il catanese della Scuderia Etna Antonio Lo Certo con la Ligier JS 49 e sempre più a suo agio sull’Osella PA 21/S si dimostra un altro etneo portacolori della Cubeda Corse, Giuseppe Corona. Il giovane trapanese della Catania Corse Francesco Conticelli ha trovato una buona risposta dalla sua Osella PA 21/S EVO, già a punto nella gara di casa, ma ha preferito non forzare con il fondo insidioso. Pronto a mettersi in luce sul tracciato di casa Santo Ferraro con l’Osella PA 20/S con motore BMW da 2500 cc. Nella salita disputata sotto la pioggia è stato il trentino di Vimotorport Christian Merli ha trovare la migliore regolazione da bagnato per l’assetto dell’Osella PA 2000 di gruppo E2/B, mentre ha bisogno ancora di acquisire importanti dati il pluricampione fiorentino Simone Faggioli con la nuova Norma M20 F motorizzata Zytek nei colori Best Lap, ma i due, rispettivamente al comando del Campionato Europeo e della serie Tricolore, hanno certamente annunciato il duello per il successo in gara con qualunque fondo. Sempre per le biposto di gruppo E2/B ha disputato le due salite sul bagnato il catanese Domenico Cubeda, che ha voluto provare la vettura sotto la pioggia ed ha ottenuto una buna risposta dall’assetto e dal cambio al volante ora perfettamente funzionante, dopo un intervento mirato successivo alla gara di Erice. Tra le vetture monoposto di gruppo E2/M il pugliese della Fasano Corse Francesco Leogrande tra le due salite ha migliorato l’assetto della sua Osella FA 30 Zytek, ma ancora non è soddisfatto del rendimento. Sfortuna per il calabrese della Jonia Corse Carmelo Scaramozzino che ha toccato un cordolo nella salita d’esordio con la Lola motorizzata Honda da 2000 cc. causando dei danni all’avantreno dell’auto. A fare la voce grossa in prova sono state le vetture coperte ad iniziare dal pugliese Ivan Pezzolla che con la MINI Cooper S turbo di gruppo Racing Start ha ottenuto un eccellente riscontro, ma soprattutto ha confermato la versatilità delle vetture strettamente di serie in condizioni impegnative, come ha fatto il reatino Antonio Scappa con la Renaut New Clio RS, ma in gara gli equilibri non saranno altrettanto solidi per i certi attacchi del leader Oronzo Montanaro su MINI Cooper S tra le auto turbo e di Giovanni Angelini su Renault Clio tra le aspirate. In gruppo E1 il partenopeo Piero Nappi ha approfittato del fondo asciutto della prima salita per liberare i tanti cavalli della sua Ferrari 550 su un tracciato scorrevole che ben si presta alla vettura di Maranello. Per la classe 2000 si è delineato il duello tra il messinese Salvatore Maccrì su Alfa 147 ed il trapanese Daniele Amato che ha risolto le noie alla frizione della sua Opel Astra GSI. In classe 1600 è il calabrese di Reggio Domenico Chirico a voler puntare alle parti alte della classifica addirittura di gruppo e la sua Peugeot 106 1.6 16V ne ha dimostrato la potenzialità. Tra le supercar del gruppo GT il padovano alfiere Superchallenge Roberto Ragazzi ha fatto tesoro dei dati della scorsa edizione e la sua Ferrari 458 sull’asciutto ha risposto a dovere, mentre del lavoro sull’assetto ci sarà da fare in caso di pioggia in gara. Ignazio Cannavò non ha osato con la Lamborghini Gallardo portacolori Rubicone Corse, ma ha preso familiarità sul percorso sul quale non ha mai guidato la supercar. Manche unica e di sola ricognizione per l’altro veneto Bruno Jarach sulla Ferrari F430, mentre il laziale “The Climber” ha accusato troppe noie sulla sua F430. In gruppo A il driver di casa Roberto Lombardo con la Renault Clio Williams ha anticipato la volontà di confermare la sua supremazia su un tracciato che ben conosce, ma il catanese Salvatore D’Amico con la Renault Clio, poi Pietro Sciuto e Samuele Lo Piano con le Peugeot 106 sono pronti a dare battaglia. Dal gruppo N ed in particolare dalla numerosa classe 1600, sono prontamente emersi quattro nomi il catanese Rosario Alessi ed il ragusano Antonio Fichera con le Peugeot 106 e poi sul bagnato l’ottimo calabrese Luca Ligato ed il salernitano Cosimo Rea su Citroen Saxo VTS.

Rodrigo Foti 

P Nappi Magliona

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