Una programmazione certa e seria sui precari del Comune di Messina. A chiederla è la Cisl Funzione Pubblica con il segretario generale Calogero Emanuele e il segretario aziendale Rosario Contestabile che hanno scritto al sindaco Accorinti, al segretario generale e all’assessore al Personale per esprimere la propria preoccupazione per il silenzio dell’Amministrazione sull’integrazione oraria dei contrattisti dal prossimo mese di maggio.
“La mancata attribuzione – sottolineano Emanuele e Contestabile – ha ripercussioni sull’espletamento di tutti i servizi erogati e comporterebbe un grave disagio economico per i lavoratori che, anche nel mese corrente, hanno subito una pesante decurtazione IRPEF dovuta all’altalenare della retribuzione, arrivando al paradosso di percepire uno stipendio inferiore lavorando su 35 ore, rispetto a quello corrispondente alle 24 o 18”.
Un aspetto, quest’ultimo, che per la Cisl Fp deve fare riflettere l’Amministrazione comunale sullo stato perenne di precarietà di questi lavoratori. “Nonostante la voglia di fare e il tentativo di arginare in parte i problemi – concludono i rappresentanti della Cisl Fp – è necessario costruire un percorso che preveda sia la stabilizzazione che la continuità dell’integrazione, per assicurare il regolare svolgimento delle attività istituzionali – troppo spesso stravolte dai continui cambiamenti di orario – oltre alle legittime aspettative di una categoria di lavoratori vessati da troppi anni, della cui professionalità il Comune non può più fare a meno”.