L’uovo è un ancestrale simbolo di vita, con l’espressione “Omne vivum ex ovo”, cioè “tutti i viventi nascono da un uovo“, nei secoli si è cercato di spiegato il principio che la vita non può avere origine dal nulla ed è proprio l’uovo a simboleggiare l’inizio della vita che nasce. Essendo legato alla civiltà egizia, persiana o fenicia, e alle civiltà orientali, l’uovo e la sua simbologia affonda le sue radici nella tradizione pagana. L’uovo è simbolo antico di fertilità, della vita che nasce e rappresenta l’origine di ogni cosa perché esso al suo interno contiene la vita.
Da qui capiamo quale importanza abbia avuto l’uovo, con la sua forma perfetta, con l’arrivo del Cristianesimo. Molti riti pagani vennero recepiti e inglobati dalla nuova religione. La stessa festa di Pasqua, festa di Resurrezione, cade, in un arco di tempo che va dal 25 marzo al 25 aprile, ovvero nella prima domenica successiva al plenilunio che segue l’equinozio di primavera. La Pasqua dunque, si festeggia proprio nel giorno in cui si compie il passaggio dalla stagione del riposo dei campi a quella della nuova semina e quindi della nuova vita per la natura, il risveglio o la rinascita in altre parole! Anche nella festività pasquale allora è presente l’uovo che si trasforma in dono augurale che ancora una volta è simbolo di rinascita, non della natura bensì dell’uomo stesso, della resurrezione di Cristo: il guscio è la tomba dalla quale Cristo uscì vivo.
Dipingere e decorare le uova durante il periodo pasquale e poi donarne uno colorato era sinonimo di auguri e buoni auspici. L’uovo è diventato il simbolo della Pasqua oggi per grandi e piccini. Non importa il colore, non importa se dipinto o intagliato, se di cioccolato o di zucchero o di cartapesta, in tutto il mondo, esso rappresenta la rinascita. Ancora oggi, in Germania, in Francia e nei paesi anglosassoni, si usa nascondere le uova nei giardini per poi invitare i bambini a trovarle. Nei Paesi Scandinavi le uova sono oggetto di giochi d’abilità ed assumono valenze particolari (andare in chiesa con in tasca un uovo nato il Giovedì Santo aiuterebbe a smascherare le streghe). Sicuramente tra le uova pasquali più famose vi sono create dal maestro orafo Peter Carl Fabergè, su commissione dello zar Alessandro nel 1883, come dono speciale per la zarina Maria.
Io vi propongo questa simpatica interpretazione delle UOVA SODE RIPIENE