Clamorosa protesta di Nino Germanà, deputato regionale del nuovo centrodestra originario di Brolo, centro in provincia di Messina che si è incatenato oggi al municipio. Il parlamentare siciliano ha voluto così manifestare contro la situazione di incertezza e stallo in balìa della quale si trova il paese “e nel cui clima si verificheranno le imminenti elezioni amministrative”.
“E’ inconcepibile che a poche settimane dal voto, Brolo non abbia ancora nessuna notizia ufficiale su cosa sia stato lo scandalo dei “mutui fantasma”, chi lo abbia causato e quanto realmente manca dalle casse comunali”. Sono state queste le motivazioni che hanno spinto il deputato regionale del Nuovo Centro Destra, Nino Germanà, alla protesta di stamattina. Una protesta pacifica per chiedere che fine hanno fatto le inchieste aperte sulla gestione finanziaria brolese. Sulla vicenda, nei mesi scorsi, Germanà aveva anche presentato una interrogazione alla Regione per chiedere i motivi per cui non era stato rimosso il ragioniere del comune.
Tra i nomi annoverati nelle liste ci sono quelli di uomini e donne che hanno già dimostrato d’avere il carisma e la tenacia per difendere il nostro territorio senza timori o remore, è vero anche che però di molti non si può dire lo stesso: in tanti non hanno ancora potuto dimostrare capacità o inettitudini eventuali e, peggio ancora, tra i nomi dei candidati, anche tanti parenti o amici di chi questa condizione l’ha concretamente determinata”.
“Questa vicenda è frutto di diciassette anni di vicende per le quali è chiaro che ci siano delle responsabilità politiche e giuridiche. Quello che è sotto gli occhi di tutti è il prodotto della mala gestio che risponde a due nomi su principalmente Laccoto e Messina”, conclude.
Intanto il deputato del Nuovo CentroDestra Vincenzo Garofalo, a seguito dell’azione di protesta messa in atto dall’on. Nino Germanà stamani, davanti il Palazzo Comunale di Brolo, ha espresso il proprio appoggio al collega di partito.
“Conosco l’indole mite di Nino e arrivare a tanto è sintomatico di una stanchezza che lui oggi esprime ma che è vissuta dai suoi concittadini, sulla cui pelle si è giocato sin troppo”, ha commentato il parlamentare che auspica si faccia chiarezza sulla vicenda brolese nell’interesse della cittadinanza
“Solidarietà, vicinanza e ammirazione” esprime il deputato regionale Ncd Vincenzo Vinciullo per “l’amico Nino Germanà che rompe il silenzio assordante sull’amministrazione della sua Brolo con una eclatante ma sacrosanta protesta”. Germanà s’è incatenato stamattina davanti al Comune della città del Messinese della quale sia il sindaco che quattro funzionari risultano indagati per truffa e falso nella gestione dei fondi pubblici. “Le responsabilità e le colpe, come giustamente sottolinea Germanà, devono esser messe in chiaro prima che si arrivi alle elezioni ormai quasi alle porte – conclude Vinciullo – perché i cittadini devono esser messi in grado di scegliere fra le persone oneste e chi dell’onestà ne fa mero oggetto di propaganda, di facciata!”.
“Ottima azione prorompente, quella del collega e amico Nino Germanà, per accendere i riflettori sulla questione aperta a Brolo” la dichiarazione di solidarietà a Germanà e alla sua protesta che lo ha portato a incatenarsi davanti al municipio di Brolo, ove sindaco e quattro funzionari risultano indagati per truffa amministrativa con fondi pubblici, è del deputato regionale Ncd, Pietro Alongi.