Palermo: evadono il fisco, la finanza sequestra beni per un milione e mezzo

Si sono resi responsabili di reati tributari già denunciati alla magistratura. Per questo le fiamme gialle di Palermo hanno sequestrato a quattro imprenditori del palermitano, beni per un valore complessivo di quasi un milione e mezzo di euro.

Il provvedimento ha colpito disponibilità finanziarie, undici terreni e quote parte di 4 immobili a San cipirello, Sa Giuseppe Jato e Monreale per un valore di 300 mila euro nei confronti di un imprenditore palermitano operante nel settore vinicolo. L’uomo, pur avendo presentato la dichiarazione dei redditi e dell’imposta sul valore aggiunto per il 2009, non aveva versato l’ammontare di quest’ultima imposta, pur non avendo in atto procedure fallimentari.

Sequestrati anche i beni di un altro imprenditore operante nel settore vinicolo. A suo carico le indagini bancarie svolte dai finanzieri, hanno permesso di rilevare, sia per il 2009 e che per il 2010, l’omesso versamento delle ritenute operate sui redditi corrisposti ai propri lavoratori dipendenti. In questo caso i sigilli sono scattati per disponibilità finanziarie e partecipazioni societarie per un ammontare di 200 mila euro.

Sequestrati i beni di un terzo imprenditore palermitano del settore edile. In questo caso, le fiamme gialle hanno posto i sigilli alle quote sociale dell’azienda, a sei terreni, due immobili, un autoveicolo e disponibilità finanziarie per un totale di 600 mila euro. In questo caso l’imprenditore aveva evaso l’Irpef per 650 mila euro.

Infine, il quarto sequestro, ha riguardato un imprenditore di Partinico operante nel settore della compravendita di mobili antichi, dipinti e opere d’arte che, pur avendo formalmente cessato la propria partita Iva nel 2008, ha continuato a svolgere in nero la propria attività. Avrebbe nascosto al fisco ricavi mai dichiarati per 450 mila euro. Nei suoi confronti sono stati sequestrati sei immobili ed autoveicoli per un valore complessivo di circa 300 mila euro.

Maria Chiara Ferraù