Solo in Sicilia sono 15mila i malati di Parkinson, 230mila in Italia: dati allarmanti e che invitano a riflettere sulla malattia degenerativa priva di cura risolutiva, alla vigilia della giornata mondiale prevista l’11 aprile. Dal 31 marzo al 4 aprile la nostra regione, con capofila Catania, avvierà un innovativo progetto multidisciplinare dal titolo “Parkinson Lab 360°”, promosso dall’associazione Azione Parkinson in collaborazione con l’associazione nazionale Parkinson Italia, con l’obiettivo di migliorare la vita dei pazienti.
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estimonial d’eccezione il grande atleta Jury Chechi, che coadiuverà lo staff tecnico composto da dieci figure professionali (neurologi, fisiatri, neuropsicologi, logopedisti, fisioterapisti e nutrizionisti) in grado di assistere h24 i dodici partecipanti (sei pazienti e sei caregivers) con un programma di 30 ore di attività in 4 giorni, durante i quali si alterneranno sessioni di educazione, stretching, rieducazione posturale, attività in palestra, choral singing, dance therapy, piscina e attività di socializzazione.
A guidare il team, che lavorerà nel Centro sportivo dell’Hotel Fourspa (via Nazionale, SS 114, Km 91/VII, Acicastello), i professori Pietro Marano dell’Università Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara e direttore Unità Operativa di Riabilitazione Casa di cura catanese Villa dei Gerani e Maria Gabriella Ceravolo dell’Università Politecnica delle Marche e direttore della Clinica di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona.
“L’iniziativa – spiega la promotrice Giovanna Coco, presidente Azione Parkinson di Catania – sostenuta col contributo incondizionato di AbbVie, propone un approccio globale al morbo che consente alle persone coinvolte di partecipare attivamente e consapevolmente alla cura della propria salute”. In particolare sarà sperimentato sui malati con i rispettivi familiari, un programma intensivo di attività motorie, educazionali e di socializzazione, in cui la riabilitazione assume un ruolo fondamentale, arricchita dall’esperienza di uno sportivo come Chechi, “Il signore degli anelli”.
“L’esperienza pilota propone un approccio riabilitativo multiplo e più vicino alla vita quotidiana del paziente – sottolinea Pietro Marano – e servirà a meglio definire la gestione dei disturbi del movimento. Realizzeremo anche una guida per le persone affette dalla patologia e per chi si prende cura di loro”.
Il Parkinson è una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale e il 5% dei pazienti ha meno di 50 anni: i pazienti raddoppieranno nel prossimo ventennio a causa dell’invecchiamento della popolazione. “L’affiancamento alle terapie avanzate di programmi riabilitativi e assistenziali multidisciplinari è indispensabile nella prevenzione della disabilità – evidenza Maria Gabriella Ceravolo – nella prospettiva di un più moderno e razionale approccio ai bisogni di vita del parkinsoniano”.
Lunedì al centro sportivo dell’hotel Fourspa di Acicastello (Ct) alle 12.00 si terrà una conferenza stampa sull’iniziativa.