Scempio ambientale a Gioiosa Marea nel messinese dove i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato duediscariche di amianto. Le lastre erano state “smaltite” in località Mangano eCatello.
La discarica di località Catello è stata realizzata in un terreno di vasta estensione di proprietà demaniale che è stato posto sotto sequestro dai carabinieri per evitare il ripetersi di altri simili fatti. Non è la prima volta che la località Catello di Gioiosa Marea viene scelta per lo smaltimento di rifiuti pericolosi quali l’amianto provenienti dall’abbattimento di fabbricati e addirittura di interi arredamenti dismessi. La strada è priva di asfalto e in totale abbandono, difficile da raggiungere sia per gli abitanti che per i possessori di terreni in zona, ma non per chi ha deciso di eleggere questo luogo a discarica abusiva. Già nei mesi scorsi carabinieri e guardie municipali di Gioiosa Marea, insieme agli uomini della forestale di Patti, avevano eseguito un altro sequestro cautelativo lungo un canale naturale dove erano stati smaltiti, ben visibili, ingenti quantità di amianto, detriti provenienti da ristrutturazioni edilizie, suppellettili dismesse ed altro ancora.
Nella più piccola delle due aree sequestrate, in località Mangano, di proprietà del titolare di un’azienda di falegnameria di Gioiosa Marea, c’erano numerosi rifiuti speciali pericolosi quali contenitori usati di vernici, resine solventi, rottami di un autoveicolo, pneumatici usati e altri materiali ferrosi. Inoltre qui i rifiuti venivano bruciati provocando emissioni di fumo e materiali tossici nell’atmosfera. Il proprietario del terreno è stato denunciato per getto pericoloso di cose e attività di gestione dei rifiuti non autorizzata.
Maria Chiara Ferraù