Gerlandino Messina, 42 anni e la sorella Anna, 36 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Agrigento in collaborazione con i militari di Tolmezzo (Udine). I due sono ritenuti responsabili di associazione a delinquere di tipo mafioso. In particolare, Gerlandino Messina, dopo l’arresto di Giuseppe Falsone, sarebbe stato il rappresentante provinciale di cosa nostra ad Agrigento, nonché il capo della famiglia mafiosa di Porto Empedocle.
Messina è accusato di aver gestito la riscossione di somme provenienti da varie attività estorsive nei confronti di imprese ed esercizi commerciali e di aver acquisito in modo diretto ed indiretto la gestione o comunque, il controllo di attività economiche legate ad opere pubbliche.
La sorella, Anna Messina, è invece ritenuta responsabile di aver contribuito concretamente al rafforzamento ed alla realizzazione degli scopi dell’organizzazione mafiosa, nonché per aver consapevolmente agito da intermediaria tra il fratello, all’epoca latitante, e terzi ancora non identificati.