Sabato (25 gennaio) e domenica (26 gennaio) al teatro Don Bosco di Catania va in scena la commedia “Me soggira si voli fari zita”, proposta dalla compagnia Teatro a Tre Alterazione.
L’amore non ha età: ma è proprio così? I pregiudizi e i luoghi comuni si sprecano, soprattutto in terra di Sicilia. Può un’arzilla vedova, ma un po’ in avanti con gli anni, nutrire ancora qualche velleità di innamoramento? Alla domanda prova a dare una risposta la commedia “Me soggira si voli fari zita” di Calogero Maurici, con regia ed adattamento di Orazio Torrisi, che la compagnia “Teatro a Tre Alterazione”, nell’ambito del cartellone curato dalla direzione artistica di Melina Distefano, proporrà sabato (25 gennaio), con doppio spettacolo alle ore 17 ed alle 21, e domenica (26 gennaio) alle ore 18 sul palcoscenico del teatro Don Bosco di Catania. Una divertente pièce in grado di regalare sorrisi ma anche riflessioni su usi e costumi dell’odierna società, troppo spesso “aperta” e lungimirante soltanto a parole mentre nei fatti si rivela ottusa e retrograda. Marianna Pasqua (interpretata da Melina Distefano) è la vedova protagonista della messinscena: nonostante l’età avanzata, intende concedersi una seconda chance sentimentale. Ma tale scelta agli occhi della società e dei familiari, in primis del genero Filippo Scolaro (interpretato da Salvatore Sottile), appare come insensata, alla luce del conservatorismo e del moralismo ancora oggi presente.
Come insegnava nel 1908 Luigi Pirandello, nel suo saggio “L’Umorismo”, la comicità rappresenta “l’avvertimento del contrario”, supportando tale definizione proprio con l’esempio della vecchia imbellettata ed abbigliata in modo variopinto, alla stregua di una ragazzina, che suscita il riso perché è il contrario di ciò che dovrebbe essere una donna di quell’età, ossia sobria nel vestire e del tutto priva di trucco. Al cospetto dell’imperante modernismo, l’italica società si rivela spesso piuttosto “provinciale”. Buffi personaggi ed esilaranti situazioni andranno in scena per contribuire a rinverdire i fasti della “farsa”, genere teatrale troppe volte vituperato e posto in secondo piano dalla critica più agguerrita. Cast completato da Valentina Torrisi, Orazio Torrisi, Toti Finocchiaro, Antonio Parisi, Elisabetta Torrisi, Annalisa Parisi, Santi Cavallaro.