Parte la stagione teatrale di Siracusa. Un appuntamento eccezionale per festeggiare il centenario della nascita dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Il programma del Centenario è, infatti, l’occasione per raccontare insieme la storia di questa Fondazione che ha raggiunto un traguardo unico evidenziando insieme come le finalità che nel 1914 erano a presidio della grande intuizione del Conte Gargallo, si siano negli anni arricchite di aspetti ulteriori e di complesse interazioni con il mondo della cultura tutto. Nei prossimi giorni si avvieranno, infatti, i laboratori di sartoria e scenotecnica per la realizzazione di scene e costumi, che quest’anno vedono grande protagonista per la prima volta impegnato nella cavea del Temenite, il maestro Arnaldo Pomodoro, artista e scenografo.
Le opere che quest’anno vedremo in scena sono Agamennone di Eschilo per la regia di Luca De Fusco; Coefore / Eumenidi di Eschilo per la regia di Daniele Salvo e traduzione di Monica Centanni, Le Vespe di Aristofane per la regia di Mauro Avogadro con traduzione di Alessandro Grilli e Verso Argo per la regia di Manuel Giliberti, testo quest’ultimo tratto da Omero, Eschilo, Euripide e Gorgia, con scrittura di Eva Cantarella. Questi i nomi dei registi protagonisti del 50° Ciclo di spettacoli Classici.
Dopo l’inaugurazione della stagione il 16 aprile con Verso Argo, dal 9 maggio si alterneranno in scena Agamennone, Coefore–Eumenidi, Le Vespe fino al 22 giugno. Per la prima volta la commedia entra a far parte integrante del calendario delle Rappresentazioni Classiche.
Dal 15 al 18 gennaio p.v., si svolgeranno presso la sede della Fondazione Inda , le audizioni per la selezione degli attori che parteciperanno ai cori del 50 ° Ciclo di Spettacoli Classici.