Domenica, poi, dopo la messa delle 11.00 celebrata nella centrale chiesa di San Nicolò, è uscito in processione il simulacro di Sant’Antonio Abate che ha benedetto le centinaia di alberi di alloro che riempivano tutta via Filangeri e anche piazza Mercato. Da qui i portatori di alloro, divisi per borgate e accompagnati dal suono delle zampogne, dei mandolini, delle fisarmoniche e dei tamburi, sono partiti in processione per raggiungere la chiesa madre di Tortorici, dedicata a Maria Santissima Assunta. Qui i ramoscelli e i rami di alloro sono stati benedetti dall’arciprete e da oggi in poi adorneranno le vie del paese e le cancellate delle chiese principali per tutta la durata delle celebrazioni in onore di San Sebastiano.
E’ già iniziata la novena di San Sebastiano celebrata nella chiesa madre ed è attesa per il 18 gennaio, giorno in cui si svolgerà la tradizionale “fujitina” della vara e la sera la celebrazione della “prova”, al termine della quale vengono distribuiti i panitti benedetti detti di San Sebastiano.
Maria Chiara Ferraù