Sarà un incontro a porte chiuse quello di domenica 12 gennaio tra Ragusa e Akragas. Lo ha stabilito la questura di Ragusa per le situazioni di criticità registratesi in passato tra le compagni sportive del Ragusa calcio e dell’Akragas.
Così il prefetto, su indicazioni dell’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, ha emesso uno specifico provvedimento con il quale ha disposto l’adozione della misura della vendita dei tagliandi di ingresso ai soli residenti nella provincia di Ragusa, l’inibizione all’utilizzo della tribuna ospiti e l’accesso allo stadio alle sole persone munite di documento d’identità.
Nell’ambito dell’attività di tutela e prevenzione della sicurezza pubblica, il questore della provincia di Ragusa, verificata l’insussistenza di requisiti oggettivi e in particolare la mancata disponibilità da parte della società sportiva del Ragusa di reperire e mettere a disposizione per l’incontro di calcio di domenica gli addetti alla sicurezza antincendio dell’impianto sportivo, ha notificato di non poter rilasciare per la data alcuni titolo di polizia e quindi nessuna manifestazione di pubblico spettacolo, alla presenza di pubblico, potrà essere tenuta allo stadio comunale di Ragusa.