Due giovani adolescenti, Veronica e Salvatore, e “L’Intervallo” delle diverse esistenze che li libera per un breve momento dell’assenza di futuro della loro città, Napoli, ostaggio della camorra. È questo in breve “L’Intervallo”, ultimo lavoro di Leonardo di Costanzo, uno dei documentaristi italiani più apprezzati e qui alla prova con un film di finzione. Si, perché grazie all’impegno del Circolo Arci “South Media”, mercoledì 8 gennaio alle 19, alla Sala Magma di via Adua 3 a Catania si torna alle proiezioni di qualità.
Tappa della rassegna 2013 “L’Italia che non si vede – rassegna itinerante di cinema del reale”, giunta alla quarta edizione grazie al costante impegno dell’UCCA (Unione dei Circoli Cinematografici Arci), “L’Intervallo”, che si avvale dell’ottima fotografia di Luca Bigazzi, è una imperdibile pellicola del 2012 insignita di prestigiosi premi e che verrà offerta gratuitamente al pubblico catanese.
“Napoli, in un enorme edificio abbandonato, una ragazza e un ragazzo. Tutti e due, per ragioni diverse, sono prigionieri in quel luogo. Lei, Veronica, ha fatto uno sgarbo al capocamorra del suo quartiere. Non sappiamo che cosa abbia combinato, l’hanno presa e rinchiusa in questo luogo spaventoso. Lui, Salvatore, non c’entra niente con la camorra, ma l’hanno costretto a forza a fare da carceriere. Lei è bella, sedici anni, sicura di sé, quasi sfacciata, la ragazza che piace a tutti nel quartiere. Lui è timido, alto e pesante. Non ha saputo dire di no agli sgherri del capocamorra, ma non riesce neanche a guardarla negli occhi, fare il secondino è un’umiliazione per lui. E sono qui, Veronica e Salvatore, in questo luogo deserto e pauroso ad aspettare che arrivi il boss per dare a Veronica la punizione che merita…”.
Maria Chiara Ferraù